Addio monti sorgenti dall'acque. Montagne delle Marche dalla Croazia

La regione Marche offre un’incredibile varietà di paesaggi (...) molte sono le attrattive da un punto di vista naturalistico e fotografico. C’è un fenomeno però che, nonostante sia ormai da anni fotografato da molte persone, fa ancora discutere. Stiamo parlando della visibilità della catena montuosa del Velebit situata sull’altra sponda del mare Adriatico, in Croazia. Dai rilievi collinari, in giornate limpide, si può notare il fenomeno a occhio nudo. Il momento più adatto è prima dell’alba, quando la luce del sole proviene da est evidenziando quindi la silhouette dei monti. Più raramente, in inverno, quando i monti sono innevati, è possibile vederli anche nel pomeriggio. (...) Con questo testo si vuole tutta via analizzare il fenomeno più nel dettaglio, sia da un punto di vista qualitativo che matematico Michele Guzzini, Studio Velebit (2021)

Aleksandar Gospić (Thank You), è un fotografo di Zadar. Guardate le sue foto su Flickr

Dalle mie parti ci si chiede se è vero che dal Monte Conero (dalla Rocca di Offagna o dal Duomo di Ancona), in condizioni di strepitosa visibilità, si possano scorgere le terre al di là dell'Adriatico. La mia granitica certezza che fossero tutte balle da pescatori è vacillata lo scorso anno durante una conversazione con il prof. Antonio Brusa, uno dei più famosi storici italiani. Il quale, essendo spesso cliente dell'Hotel Monte Conero, affermava, con totale tranquillità che, da quota 476, le montagne croate erano chiaramente visibili. Soprattutto all'alba.
Eppure, l'orizzonte, da quella quota, dovrebbe essere solo a 70 km, cioè, più o meno, a metà strada; 85 km se si calcola anche la rifrazione della luce nell'atmosfera. Le cose sono tre:
1) o la fisica non è più una scienza,
2) o uno scienziato come Brusa, la mattina presto, è un po' suggestionabile,
3) o io non consideravo qualcosa.

Non consideravo, e lo sapevo, l'altezza dei monti croati, ma lo ritenevo un dato trascurabile. Facevo male. Un uomo a livello del mare, per la curvatura della terra, ha l'orizzonte ad appena 4 km, tuttavia riesce a vedere la cima un monte alto 1000m lontana fino a 117 km. Non avendo gli strumenti per calcolare, ho pensato ad altro, finché non mi sono imbattuto in queste foto di scattate dalla Croazia Aleksandar Gospić,  che ritrarrebbero la catena appenninica oltre il Mare Adriatico:





Nel forum di fotografia da cui ho tratto queste immagini, inizialmente [ma era il 2011 N.d.R.], qualcuno dubitava si trattasse del nostro Appennino. ma su questo non ci sono dubbi: "addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari".
La mia prima impressione è stata, invece, che si trattasse di un cervellotico fake, dell'unione di due foto, una scattata in Croazia, l'altra scattata in acque internazionali. Però ho iniziato ad approfondire.
Intanto ho reperito questo programma per il calcolo della rifrazione e della distanza ottica massima tra due punti: "avviene perché i raggi luminosi, attraversando strati di atmosfera con diverse densità (dovuta, ad esempio, alla diversa quota), subiscono effetti rifrattivi che ne modificano la traiettoria rettilinea, dando l'impressione che un oggetto sia dove in realtà non è. Si tenga presente infatti che noi vediamo un oggetto non dove esso è in realtà, ma sul prolungamento rettilineo del raggio che ha raggiunto il nostro occhio. Così accade, ad esempio, che una montagna possa risultare più alta della realtà e quindi essere visibile anche se si trova in realtà al di sotto della linea dell'orizzonte".
Se l'algoritmo è corretto, dal Conero (476m) si potrebbero scorgere colline alte 200 m lontane fino a 130 km. E in effetti è così. Basta posizionarsi sul palo vicino all'arco d'ingresso al Monastero e guardare in direzione del vicino segnale del sentiero. Sull'orizzonte, se vi va bene, possono vedersi i monti del Velebit; spostando lo sguardo sulla sinistra appare (e questa si vede più spesso) l'isola Osoršćica (Monte Ossero)


Quindi gli Appennini, che distano ca. 180 km dalla costa croata, guardati da una collina alta 300 m, spunterebbero dall'orizzonte già da quota 1000 m. Naturalmente, per riconoscerli serve un bello zoom.
Udeuschle.de è un sito che, sulla base delle mappe di Google calcola e ricostruisce orizzonti virtuali da qualunque luogo posto sulla Terra. Anche questo sito lo conferma, Le foto di Gospic sono reali e lo sono anche quelle di Francesco Gabbianelli, Gabriele Pallucca, Fabio Scorcella e  altri scattate dalla nostra costa. Quello nella figura qui sopra è il poco di Croazia che si può vedere dal Conero.
Questo, invece, è ciò che si può vedere dal Monte Vettore
Per chi avesse ancora dei dubbi (male!) si trova anche un'elaborazione grafica di Gabriele Pallucca nella quale l'autore sovrappone la sua foto con il risultato del panorama virtuale realizzata con Udeuschle; per chi volesse capire in termini matematici il come e il perché di questo fenomeno (bene!) suggerisco la lettura dello studio di Michele Guzzini che nel 2021 ha chiuso la questione. Beh, quantomeno per quelli che sano leggere: Michele Guzzini, Studio Velebit (2021)

Commenti

  1. Da casa mia, a Scapezzano, mi è capitato spessissimo d'estate, all'alba, di vedere il profilo della Croazia stagliato all'orizzonte, è stupendo scoprire quanto può cambiare il paesaggio a cui siamo abituati da sempre con la comparsa di elementi così significativi

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  2. Nel mese di aprile 2020, durante il lockdown, con l'aria pulita dallo smog, per due giorni alle 17.30 dalle colline di Acquaviva Picena (350 slm) ho visto ad occhio nudo una catena montuosa della Croazia. L'ho poi guardata con piccolo binocolo, si vedevano anche le ombre delle creste. Per essere certo che non si trattassero delle nuvole, ho guardato su google maps 3D e la stessa sagoma delle montagne che ho visto nella stessa direzione l'ho rivista su google maps e corrispondeva alle montagne del Biokovo che dista 203 km da Acquaviva Picena. Le condizioni di luce alle 17.30 erano con nuvole basse nella provincia di Ascoli che riflettevano la luce del sole sulla parete est del Biokovo, risultando bianca anche in assenza di neve perchè ha roccia chiara. Il giorno dopo alla stessa ora ho rivisto la stessa sagoma della catena montuosa. Dopo la riapertura parziale del traffico a fine maggio, anche in condizioni di luce buone, alla stessa ora non è stato più possibile vedere la catena del Biokovo.

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  3. Io abito a Poggio di Ancona. Questi argomenti mi incuriosiscono molto perché sono abituato a vedere sin da bambino le terre croate praticamente da casa mia, la mattina e in giornate molto limpide. Poggio sta a 250 mt. dal livello del mare. Io ho 53 anni e da bambino questo fenomeno mi capitava più o meno un paio di volte all'anno, in primavera o inizio estate. Adesso, io non sò che diavolo sia successo, ma da circa un annetto a questa parte, riesco a vedere terre emerse dalmate, almeno una volta la settimana, e con una chiarezza, una nitidezza impressionante, mai viste così. Certe mattine si stagliano all'orizzonte dietro la linea obliqua del Conero che si immerge nel mare. Sembra di poterla toccare con le mani. Poi passano qualche ora e non le vedi più. Soltanto che per la dimensione allungata di questa terra, io mi ero fatto l'idea si trattasse dell'isola di Dugi Otok detta isola lunga, in linea, secondo me, potrebbe essere la prima striscia di terra visibile. Mi farebbe molto piacere sentire l'opinione di qualcuno più esperto.

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  4. Il primo suggerimento che posso dare è di provare da solo a capire i panorami sul sito: https://www.udeuschle.de/panoramas/makepanoramas.htm
    Ad ogni modo adesso giro sulla pagina FB di SdM il suo commento

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  5. MA LA RISPOSTA LA CONOSCONO TUTTI, LA TERRA NON è UNA SFERA MA E' PIATTA, A DIRE LA VERITA' LA MAPPA GLEASON http://www.riccardoferrandino.it/xlinks/Gleason/

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  6. io cammino tutte le mattine sul monte Paganuccio (PU) a 1000 metri. In certe giornate si vede benissimo Lussino e la costa Croata. Ho fatto parecchie foto con la mia Nikon p950.

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    1. Ciao Davide, stavo facendo delle valutazioni su questo tipo di osservazioni, mi è capitato di fotografare alcune isole croate dal monte Nerone e sarei molto interessato a visionare alcuni tuoi scatti con la p950 dal Paganuccio.

      Grazie
      Saluti

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    2. Ciao, è possibile visionarle?

      Grazie

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  7. Io sono di gatteo mare, queste cose mi interessano tantissimo. La leggenda dice che dal grattacielo di cesenatico in particolari condizioni meteo si vede la Croazia, ma sono balle, 100mt sono troppo pochi. A me è capitato di vedere alle hawaii da big island si vede Maui che dista 400km....ma per vederlo devi salire sul mauna kea. Che è alto 4600mt e le montagne che vedi sono alte più di 2000

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