Muro di via Reputolo
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Via Reputolo, (altimetia calcolata su mappa IGM 1:25000) |
Lunghezza: 750 m
Partenza: 102 m
Arrivo: 212 m
Dislivello: 110 m
Max Grade: 25.0%
AVG Grade: 14.7 %
Climb Category: 3
La prima volta che sono salito di qui sono riuscito a non farmi spingere dai tifosi fermani che si erano appostati in cima alla via per godere lo spettacolo di quella prima "7 Muri".
Ovviamente la mia seconda (e ultima volta), nel 2010, ho preso via Reputolo molto più piano e sono arrivato in cima senza problemi. Il segreto è sempre quello di partire prudenti.
Certo se dopo tre km ti mettono il traguardo della Tirreno Adriatico la prudenza deve andare a farsi benedire, ma questo è un blog per cicloamatori che non dovrebbero avere la fretta dei professionisti.
Via Reputolo è corta, però in cima ci sono 100-150 metri al 22-25%. Tenetelo a mente quando partite.
La strada sale di pendenza un po' alla volta, i primi 200 m sono solo al 10%, negli ultimi 500m si deve superare un dislivello di 87 metri: 17.5% medio. In questo secondo tratto brillano due segmenti: il primo di ca. 150m al 17% e il tratto finale di cui si è detto sopra, separati e temperati da due tratti al 13.5%. Sono gobbe brevi che è difficile disegnare in un profilo altimetrico; sia l'altimetria ufficiale sia quella in 3D fatta con velowiewer rendono troppo uniforme lo strappo. Per questo motivo ho riproposto la vecchia grafica salitaker.
Mi sovviene solo oggi che una parte del gruppo ha già conosciuto questo strappo nella famosa tappa dei muri del 2013, solo che si era passati di qui a metà tappa. Pioveva e, dai video che circolano in rete, mi sembra che il gruppo si preoccupasse più di restare in piedi che di darsi battaglia.
La strada sale di pendenza un po' alla volta, i primi 200 m sono solo al 10%, negli ultimi 500m si deve superare un dislivello di 87 metri: 17.5% medio. In questo secondo tratto brillano due segmenti: il primo di ca. 150m al 17% e il tratto finale di cui si è detto sopra, separati e temperati da due tratti al 13.5%. Sono gobbe brevi che è difficile disegnare in un profilo altimetrico; sia l'altimetria ufficiale sia quella in 3D fatta con velowiewer rendono troppo uniforme lo strappo. Per questo motivo ho riproposto la vecchia grafica salitaker.
Mi sovviene solo oggi che una parte del gruppo ha già conosciuto questo strappo nella famosa tappa dei muri del 2013, solo che si era passati di qui a metà tappa. Pioveva e, dai video che circolano in rete, mi sembra che il gruppo si preoccupasse più di restare in piedi che di darsi battaglia.
Quando il fondo "sbigia" o fai i rulli o ti tocca spingere. Salire seduti si può, ma non dappertutto: si rischia il ribaltamento.
19 aprile 2009, giornata che minaccia pioggia. Questo sono io alla prima Muri Fermani.
Salita asciutta, per fortuna. la mantellina legata con lo spago sul manubrio è proprio ridicola
Nella famosa tappa dei muri 2013, quella con la Costa dei Cocciari il gruppo aveva già affrontato via reputolo, ma quel passaggio me l'ero dimenticato anche io.
Quel giorno pioveva e si saliva piùttosto piano visto che il traguardo era ancora lontano
Il cartello dice 10%?! Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah Ah ...... |
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