Jesi e i Castelli del Nord




Sulla statale della vecchia Vallesina (ipallage) convergono centinaia di strade. Sono tante, ma servono tutte  per mungere le persone dai colli e farle di nuovo fuggire dalle zone industriali al suono della sirena delle 17:00. 
Il lavoro è migrato pochi chilometri più in basso nella piana, dove per secoli c'era stata solo palude, ma la vocazione dei valligiani è agricola e la si riconosce subito. Basta salire appena di quota, anche solo 50 metri che i mattoncini sostituiscono vetro e cemento e i paesaggi riprendono l'aspetto georgico che ci aspettiamo dalla Marca: castelli, pecore, allevamenti che tipici delle Highlands di asini a pelo lungo, polli felici al pascolo sulle colline assolate (ehm, cazzata, li ho visti solo in tv), ma soprattutto viti; qui ogni strada, ogni contrada è un'etichetta.

Start: Borgo Loreto
Finish:  Poggio San Marcello
Distance: 5.5 km
Elev. Gain: 285 m
Avg Gradient: 5.1%
Max Grade: 9%
Min Elev: 135 m
Max Elev: 420 m
Climb Category: GPM 3
Road surface: Asphalt
Strava Segment: 9667158



Si diceva che di salite che partono dalla vecchia Statale ce ne sono per tutti i gusti: brevi, lunghe, ripide e pedalabili. Quella presentata in questo post è una di quelle facili, quindi una di quelle molto battute dai ciclisti. La partenza è a Borgo Loreto, il campanile più bello della Valle, sullo stesso slargo da cui decolla il terribile muro di Rosora. Sono poco più di 5 km a poco più del 5%, che consentono di raggiungere, in sequenza, Castelplanio, Poggio San Marcello e la splendida strada di cresta che conduce fino al trivio sopra Serra San Quirico.



La prima parte è tortuosa, la pendenza ragionevole si spiega con un inconsueto numero di tornanti. Gli alberi coprono un panorama che si allarga solo dopo un paio di chilometri, quando il fondovalle è ormai 100 metri più in basso e dove iniziano ad apparire le case e i campanili di Castelplanio. 


Si potrebbe definire questa salita come la gemella di sinistra della Strada dei Castelli, quella che, sulla sponda opposta dell' Esino, da Pianello, di borgo in borgo, arriva fino a Cupramontana. Sono simili sia le caratteristiche tecniche, sia il traffico di biciclette. 


Anche a me è capitato di accodarmi al folto gruppetto che mi ha fatto da modello in queste foto. Come sempre accade dopo poche curve il gruppo si è assottigliato, selezione da dietro, da venti che eravamo alla fine eravamo rimasti in 4-5, con qualcuno che a stento tratteneva la gamba.


La prima parte della salita termina dopo tre chilometri con l'attraversamento di Castelplanio; dopo la strada si fa un po' più semplice e meno contorta fino a Poggio San Marcello.


Dopo Poggio San Marcello un bivio ci costringe a scegliere. A destra la strada apre la via della valle del Misa in direzione di Montecarotto e Serra dei Conti. Se si prosegue a sinistra la strada procede in cresta fino ai primi Appennini, attraverso Tassanare, Santa Maria delle Stelle, Trivio. Come si sceglie si sceglie bene. Sono strade costruite per andare in bicicletta.





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