Pizzo di Meta (e Sassotetto)
Avg Grade: 8 %
Max Grade: 14 %
Climb Category: 1 (107 pt)
Min Elevation: 496 m
Max Elevation: 1455 m
Elev Gain: 959 m
to: Pizzo di Meta
Distance: 13.9 km
Avg Grade: 7.3 %
Climb Category: HC (110 pt)
Max Elevation: 1525 m
E' una salita che ho detestato. rileggendo il mio diario su 39x27.com (R.I.P.) capisco anche perché. Ad oggi devo essere salito per Sassotetto otto volte e in sei occasioni sono saltato sulle sue pendenze. E oggi, dopo due scalate positive, ho ricominciato a soffrire, Per questo ho scritto sempre poco di questo versante, che pure è, probabilmente, la salita ciclistica più conosciuta della regione
A salire di qui ci vuole più o meno un ora. Anche meno, ma bisognerebbe essere dei buoni cicloamatori. La salita è lunga (12,3 km), impegnativa (8-9% con vari picchi al 14%) e, nella parte centrale, soprattutto tra i chilometri 6 e 7, decisamente ripida (12% di media). Gli unici tratti di respiso sono il terzo e l'ottavo chilometro. Dopo le gallerie la cosa si fa più pedalabile e il panorama davvero potente, ma attenzione la salita non è finita. Dopo Fonte Lardina (l'incrocio Maddalena-Sassotetto) ci sono ancora tre tornanti e un brutto, bruttissimo drittone. Circa 10 minuti di ascesa. Molto dipende dal vento.
Salire quassù infatti è sempre un rischio, A meno che non sia piena estate. Sono salito per esempio il il 6 aprile 2014. Dire che le condizioni non erano ideali è un eufemismo: neve poca, ma nebbia quanta non ne avevo mai vista... Sul Pizzo ci saranno stati sì e no 10 metri di visibilità. (Una chiosa dal mio diario: "Il freddo lo reggo bene, per questo non ho avuto problemi. Problemi ne li hanno avuti i miei freni che proprio non volevano saperne di fare il loro dovere)
Ieri, 2 maggio, invece, peggio. Siamo saliti in quattro con i completini nuovi fiammanti del Velo club Freccia Vallone. A quota 1500 né freddo né nebbia. Neve poca sui prati; ne abbiamo trovata un po' di più sulla discesa verso i Piani di Ragnolo, perché, naturalmente, come ad aprile dell'anno prima, la strada dei Pizzi di Chioggia e di Meta, che non è soggetta sgombero, era invasa dal solito nevaio. Ma non è stata certo la neve il problema,
Bensì il vento e c h e v e n t o ! ! ! ! !
Bensì il vento e c h e v e n t o ! ! ! ! !
Raffiche a 79-80 km/h forse di più. Quando abbiamo detto "no mas!" e girato la bici, Eolo ci ha riportati cima senza che pedalassimo (giuro!)
Insomma se si vuole venire qui in sicurezza bisogna scegliere i giorni dalla metà di maggio alla metà di ottobre e sperare che magari la sfiga guardi da un'altra parte. Anche il passaggio in quota della GF Terre dei Varano, che si corre verso il 10 maggio, è stato in certe edizioni flagellato dal maltempo.
Insomma se si vuole venire qui in sicurezza bisogna scegliere i giorni dalla metà di maggio alla metà di ottobre e sperare che magari la sfiga guardi da un'altra parte. Anche il passaggio in quota della GF Terre dei Varano, che si corre verso il 10 maggio, è stato in certe edizioni flagellato dal maltempo.
La salita classica, con partenza nel punto più basso, ossia al Ponte in località Romani, quota 496 (non è stato facile individuare il punto preciso in cui piazzare l'inizio del segmento. Un grazie a Google Streetview)...
e la variante per la stazione sciistica di Sassotetto (arrivo della Tirreno Adriatico 2018)
Infine la salita completa, fino al punto più alto a quota 1520 sotto il Pizzo di Meta. Il segmento inizia e finisce troppo presto (di 200 e 100m), inoltre l'Hightest Point è sotto il Pizzo di Meta, non sotto il Monte Sassotetto, che è quello dall'altra parte con skilift e seggiovie, ma direi che sono imprecisioni che si possono tollerare.
infine
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