Le vie del Giovane Favoloso" e il Garibaldi della 1ª Randonnée (versione 2.2025)

Prosegue il lavoro di preparazione per la randonnée della 3 giorni Leopardiana. Oggi due notizie:
1. La rando ha un nuovo nome, si intitola infatti: “Per le vie del giovane favoloso”.
2. La manifestazione è programmata per sabato 29 agosto 2015, con partenza libera fra le 8 e le 9 del mattino, orario che permetterà di arrivare a Recanati in tempo utile per godere del ristoro finale predisposto dal Cicloclub Recanati 1988. (Salite delle Marche - agosto 2015) 



1. [da Recanati a Montelupone]

Quando io vedo la natura in questi luoghi che veramente sono ameni (unica cosa buona che abbia la mia patria) e in questi tempi spezialmente, mi sento così trasportare fuor di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene (A PIETRO GIORDANI, 30 Aprile 1817.)


Il percorso allaccia alcuni dei Borghi più belli e premiati delle Marche. Si parte con Montelupone per arrivare a Urbisaglia, San Ginesio, Visso, Treia etc.. 

2. [Lungo la valle del Chienti]

Alli 18 di novembre del 1822 partì di quà col mio consenso per Roma, dove si trattenne alquanti mesi in casa del mio cognato e suo zio, Marchese Carlo Antici (MONALDO LEOPARDI, Memoriale, 1837)

Il  percorso si sviluppa lungo le valli del Chienti e del Fiastra attraverso strade secondarie molto tranquille dalle quali si possono godere splendidi scorci sui Sibillini. Infine, dopo una strada meravigliosa, ma decisamente non pianeggiante, che attraversa la campagna profonda, si arriva sulla splendida piazza di San Ginesio [foto 6] uno dei "Borghi più belli d'Italia" (in assoluto), e bandiera arancione del TCI.



3. [da Pian di Pieca a Macereto-Arette]

La maraviglia similmente rende l’anima attonita l’occupa e la rende incapace in quel momento di desiderare (ZIBALDONE  Recanati luglio 1820)


Questo tratto è quello paesaggisticamente più bello del percorso Dall'altipiano di Pian di Pieca (quota 490) si entra nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini percorrendo provinciale che costeggia la Gola del Fiastrone e dal Lago di Fiastra (quota 650 - seconda timbratura) sale dolcemente fino al Valico delle Arette (1110 s.l.m.) Due in particolare i punti chiave: il sorprendente complesso del Santuario di Macereto e il Valico delle Arette, spartiacque tra l'Adriatico e il Tirreno, dominato dall'imponente parete calcarea del Monte Bove (2169 m) 


5. [da Visso a Tolentino]









Là nella selva; e sotto al patrio tetto
Sonavan voci alterne, e le tranquille
Opre de' servi. E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirò la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana 
Felicità fingendo al viver mio!

Con le Arette si superano i mitici Monti Azzurri e si scende a Visso, il punto più lontano da Recanati. Sulla splendida piazza del borgo, circondata da eleganti loggiati e da palazzetti nobiliari si affacciano due chiese gotiche. Quella di Sant'Agostino oggi adibita a museo, conserva la più grande collezione di manoscritti leopardiani. Una sosta è d'obbligo; è il momento di girare la bici e di tornare verso casa.


6. [da Tolentino a Recanati] 

«In certe passeggiate solitarie che vo facendo per queste campagne bellissime, non cerco altro che rimembranze di Recanati» (AL FRATELLO CARLO Bologna, 23 novembre 1825)
“Paolina mia, vo sempre sospirando il momento di riveder Recanati, che sarà certamente presto, piacendo a Dio" (ALLA SORELLA PAOLINA Bologna, 23 giugno 1826)

L'ultimo segmento attraversa alcuni dei paesaggi collinari più belli d'Italia: La cresta di San Giuseppe, l'Abbazia di Rambona, Treia ennesimo "Borgo più bello d'Italia", dove ancora si svolge il gioco della palla al bracciale cantato da Leopardi nella sua "Ode a un giocatore di pallone". 
Ormai il più è fatto. Dopo aver toccato Appignano e la suggestiva Montefano, con il Castello di Montefiore [foto 14] “randagi” giungeranno finalmente nel territorio di Recanati, La fine della fatica dista solo 5 km di saliscendi. In Piazza Leopardi 


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