1ª Randonnée "Per le Vie del Poeta" - Il Garibaldi (versione 1.2)

"Si si preannuncia bellissima la 1ª Randonnée "Per le Vie del Poeta", novità e fiore all’occhiello dell’edizione 2015 della Tre Giorni Leopardiana". I complimenti al ASD CICLO CLUB RECANATI vengono da Cicloweb. Salite delle Marche si unisce al coro e in più ringrazia, perché si rende conto delle difficoltà che ci sono ad organizzare e ad arrichire ulteriormente un evento come la Tre Giorni Leopardiana
Questo post vuole essere una guida tecnico e turistica della "passeggiata"e un piccolo sostegno alla visibilità dell'evento.
Appuntamento dunque a Recanati, piazza Leopardi sabato 29 agosto 2015 dalle 8:00. Tutte le informazioni, la roadmap, i materiali partecipare all'evento sono sul sito della Fondo Leopardiana. Se invece volete dare un'occhiata alle foto delle prime ricognizioni http://salitedellemarche.blogspot.it/2015/08/randonnee-per-le-vie-del-giovane.html
Prosegue il lavoro di preparazione per la randonnée della 3 giorni Leopardiana. Oggi due notizie:
1. La rando ha un nuovo nome, si intitola infatti: “Per le vie del giovane favoloso”.
2. La manifestazione è programmata per sabato 29 agosto 2015, con partenza libera fra le 8 e le 9 del mattino, orario che permetterà di arrivare a Recanati in tempo utile per godere del ristoro finale predisposto dal Cicloclub Recanati 1988.
2. La manifestazione è programmata per sabato 29 agosto 2015, con partenza libera fra le 8 e le 9 del mattino, orario che permetterà di arrivare a Recanati in tempo utile per godere del ristoro finale predisposto dal Cicloclub Recanati 1988.
Mappa navigabile del percorso integrale Le vie del Poeta
con punti d'interesse e tabelle chilometriche
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Le Vie del Poeta (vai al link), nella loro versione completa, sono un percorso Mare-Monti-Lago di 240 km e quasi 4000 metri di dislivello che che unisce il poggio di Casa Leopardi all’invalicabile orizzonte, oltre il quale il poeta "si fingeva" di raggiungere la felicità. La randonnée, invece, almeno per questo primo anno è un po' più breve: 220 km, ma il nocciolo, il motivo ispiratore della randonnée rimane inalterato: nella mattina di sabato 29, i ciclisti si porteranno da Recanati a Visso e, prima di tornare nuovamente a Recanati, valicheranno la quinta dei Monti Sibillini e toccheranno alcuni dei luoghi più suggestivi della Regione:
Le foto parlano da sole. Le ho prese in prestito, conme al solito dai miei amici di panoramio.com (vi consiglio di dare un'occhiata alle gallerie dei seguenti utenti, perché contengono foto splendide e spiritose: Enrico Pighetti, Pnisi68, Stefano Mascioli, l'Avventuriero, Roberto Donnna, Roberto Perucci, man_giu, Magnani, Buena Onda, Roberto Tomei, Maurizio Falcioni, gio bernabei e betta)
Se ho fatto degli errori, chiedo scusa ai proprietari delle foto che non ho contattato: in un paio di giorni le sostituirò o vi chiederò come si deve il permesso di utilizzarle.
Le foto parlano da sole. Le ho prese in prestito, conme al solito dai miei amici di panoramio.com (vi consiglio di dare un'occhiata alle gallerie dei seguenti utenti, perché contengono foto splendide e spiritose: Enrico Pighetti, Pnisi68, Stefano Mascioli, l'Avventuriero, Roberto Donnna, Roberto Perucci, man_giu, Magnani, Buena Onda, Roberto Tomei, Maurizio Falcioni, gio bernabei e betta)
Se ho fatto degli errori, chiedo scusa ai proprietari delle foto che non ho contattato: in un paio di giorni le sostituirò o vi chiederò come si deve il permesso di utilizzarle.
si scende direttamente nella valle del Potenza (Rispetto al percorso completo la randonnée evita la Riviera del Conero, che a fne agosto è ancora troppo trafficata) e si sale sulle colline di fronte
attraverso una salita lunga, ma pedalabile (l'unica possibile, per altro, se si vogliono evitare i temibili muri) nel centro storico di Montelupone [foto 1]. E' il primo dei "Borghi più belli d'Italia" toccati dal percorso.
La discesa verso la valle del fiume Chienti avviene attraverso strade secondarie molto tranquille. Bisognerà stare attenti in discesa perché nei saliscendi che caratterizzano questo settore si possono toccare facilmente velocità elevate. Rispetto alla mappa c'è una variazione: non si passa per l'impegnativa Costa dei Cervi (salita di ca. un km con le pendenze più elevate del percorso, contrassegnata dall'icona "pericolo"), ma si segue la strada provinciale che si ricongiunge sopra al passaggio a livello posto poco prima dell'Abbazia di San Claudio. [foto 2]
3. [da San Claudio al Chienti all'Abbazia di Fiastra]
4. [dall'Abbazia di Fiastra al Pian di Pieca]
Da San Ginesio si scende finalmente nel fondovalle dove per un po' si prosegue sulla comoda strada provinciale fino a Pian di Pieca, Qui, in maniera improvvisa incominciano le montagne
Questo tratto è quello paesaggisticamente più bello del percorso
A S. Lorenzo al Lago, davanti all'antica Chiesa di S. Paolo, si volta a dx, si supera il ponte [foto 7] e si inizia la salita. Qui ci sarà la seconda timbratura. Fino al Valico delle Arette (1110 s.l.m.) la strada sale sempre, ma si tratta di una salita molto dolce: a parte i primi km al 7%, una volta raggiunto il Borgo di Tribbio, ci sono ben 17 km di strada molto panoramica per superare i restanti 400m di dislivello.
Dal valico a Visso (uno dei "Borghi più belli d'Italia) non restano che 10 km di discesa.
5. [da Visso a Tolentino]
I 50 fino a Tolentino km segnano il passaggio dalla montagna all'alta collina. Da Visso si sale subito verso il Passo delle Fornaci (820 s.l.m., 3 km, disl. 200m ca.), poi sono tutte discese e salite. Il percorso segue strade secondarie e tocca i piccoli borghi di Appennino e Fiordimonte e prima di ritornare sulla vecchia strada statale della Val di Chienti. Si costeggiano i tre grandi bacini artificiali di Polverina, Borgiano e delle Grazie, i borghi di Pievebovigliana, Pievefavera e Caldarola, la Rocca da Varano. Si entrerà a Tolentino dal ponte romano e si attraverserà il corso passando davanti al Santuario del beato Nicola,
6. [da Tolentino a Recanati]
Scendendo da San Giuseppe si toccano l'Abbazia di Rambona, piccola ma ricca di storia e di affreschi, e Treia ennesimo Borgo più bello d'Italia, dove ancora si svolge il gioco della palla al bracciale cantato da Leopardi nella sua "Ode a un giocatore di pallone".
Pian di Pieca |
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