Tirreno-Adriatico 2016: Le salite della 5° tappa Foligno-M. San Vicino

Su tutti i programmi, infatti, incombe la minaccia del maltempo ed è una vera iattura che, in una stagione in cui è caduta sì e no la metà della neve che cade in media, la tappa tanto attesa possa essere mutilata da una tempesta marzolina.
Se anche voi volete anticipare i corridori all'arrivo o su qualche GPM, la RCS ha pubblicato la cronotabella della tappa. Trovate qui il tracciato della Tappa Foligno - M.S.Vicino - Segmento STRAVA e, se volete, potete scaricare il file gpx. Le salite che incontreranno i corridori sono queste:
Frontignano da Nocria (km 78.8)
LUNGHEZZA : 6 km
DISLIVELLO : 490 m
PENDENZA MEDIA: 8.2 %
PENDENZA MAX: 12%
QUOTA PARTENZA: 718 m
QUOTA VALICO: 1210 m
Facciamo finta che la salita ddi Frontignano non sia a rischio di saltare a causa della neve (sarebbe la seconda volta su due tentativi in pochi anni). Guardiamo i dati della stazione meteo solo domenica E' la prima vera salita della tappa. Io non l'ho mai fatta, se non in macchina, devo ammetterlo. Per gli amatori, mi confermano, che è salita piuttosto impegnativa. In particolare, una volta superata la frazione di Nocria cessano i tornanti e la strada sale cocciutamente con pendenze in doppia cifra fino all'abitato di San Placido che, con i suoi 1100m slm, credo sia il centro abitato più alto della Regione. Sono oltre tre km ad oltre il 10%. Anche per questo San Placido è un luogo che mi affascina: è un paese medievale, ha una chiesa antica ancora in piedi, domina due valli ed è dominato dalla mole del Monte più spettacolare dei Sibillini, e sta in cima a una gran brutta salitaccia. Pare che vi abitino ancora 8 persone. Tutti uomini, tutti celibi. La salita è virtualmente finita: da San Placido al bivio per Ussita e Frontignano la strada sale via via più dolcemente (qualcuno ha pensato di tracciare dei tornanti) attraverso un altipiano: 8% 7% 6%, poi discesa.
Facciamo finta che la salita ddi Frontignano non sia a rischio di saltare a causa della neve (sarebbe la seconda volta su due tentativi in pochi anni). Guardiamo i dati della stazione meteo solo domenica E' la prima vera salita della tappa. Io non l'ho mai fatta, se non in macchina, devo ammetterlo. Per gli amatori, mi confermano, che è salita piuttosto impegnativa. In particolare, una volta superata la frazione di Nocria cessano i tornanti e la strada sale cocciutamente con pendenze in doppia cifra fino all'abitato di San Placido che, con i suoi 1100m slm, credo sia il centro abitato più alto della Regione. Sono oltre tre km ad oltre il 10%. Anche per questo San Placido è un luogo che mi affascina: è un paese medievale, ha una chiesa antica ancora in piedi, domina due valli ed è dominato dalla mole del Monte più spettacolare dei Sibillini, e sta in cima a una gran brutta salitaccia. Pare che vi abitino ancora 8 persone. Tutti uomini, tutti celibi. La salita è virtualmente finita: da San Placido al bivio per Ussita e Frontignano la strada sale via via più dolcemente (qualcuno ha pensato di tracciare dei tornanti) attraverso un altipiano: 8% 7% 6%, poi discesa.
Passaggio a Frontignano [Video] |

Valico delle Arette (km 113)
LUNGHEZZA: 5.8 km
DISLIVELLO: 416 m
PENDENZA MEDIA: 7.2%
PENDENZA MAX: 12%
QUOTA PARTENZA: 697 m
QUOTA VALICO: 1113 m
Le Arette vanno fatte fatte subito dopo Frontignano, quindi dal versante ussitano, che per altro il più impegnativo, non le ho mai affrontate. Però le ho fatte molte volte in discesa: discesa. Posso dire che è salita vera. A parte il primo chilometro e mezzo la strada sale con una pendenza media dell'8% e in due punti si impenna forse anche oltre il 12%. I corridori non ci faranno caso, ma i cicloamtori devono: il panorama dall'alto sui monti e il Santuario Bramantesco di Macereto lì sotto, a quota 1000 slm, è tra i più belli della Regione
Valico di Monte Sardigliano e Madonna di Montelago (km 132)
LUNGHEZZA : 5.5km
DISLIVELLO : 368m
PENDENZA MEDIA : 6.7%
PENDENZA MAX : 12%
QUOTA PARTENZA : 630m
QUOTA VALICO : 998m
Questo è l'impeccabile resoconto di Pelorandom, io di qua non sono mai salito: "la strada sale subito per qualche centinaio di metri con pendenze sopra il 10%, per poi spianare per qualche altro centinaio di metri e riprendere senza tregua e sempre sopra il 10% fino all'abitato di Copogna a quota 800m.
Dopo il paese si seguono le indicazioni per Montelago e Sefro, percorrendo circa 500m con pendenze abbordabili intorno al 7% [...]. Negli ultimi 2,5km invece le pendenze tornano a farsi sentire, assestandosi su valori prossimi e talvolta di poco superiori al 10%.
Passaggio sull'Altopiano di Montelago [video] |
Giunti al valico, perfettamente anonimo, si ha una bella vista sull'altipiano sottostante.
Per le foto visitate direttamente il sito: www.pelorandom.it
Monte San Vicino da Matelica (km 163)
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Salita del Monte San Vicino [video] |
PARTENZA: Matelica
LUNGHEZZA: 12,9 km
DISLIVELLO: 864 m
PENDENZA MEDIA: 6,70%
PENDENZA MAX: 14%
La salita inizia sotto gli archi di un vecchio ponte
ferroviario, a destra della SP256 che attraversa Matelica seguendo le indicazioni per
Braccano, Monte San Vicino o Canfaito.
Fino alla località di Braccano la salita è tranquilla e
l’asfalto rugoso, ma accettabile. Insomma fin qui non ci si può lamentare. (continua a leggere il post di Giorgio Di Blasio)
Il video della tappa
I video ospitati in questo post sono stati girati dai ragazzi del Gruppo Ciclistico Matelica circa un mese fa in occasione della loro ricognizione della 5° tappa della Tirreno Adriatico 2016 Foligno-Monte San Vicino Gli arditi ragazzi del Gruppo Ciclistico Matelica, che più volte sono stati generosi informatori per Salite delle Marche hanno provato la tappa il 6 febbraio, in una delle tante giornate quasi primaverili di questo "inverno" 2016. C'era il sole, ma la sciarpina era comunque meglio portarla, viste le temperature un po' rigide della mattina, comprese tra -7 e -4°C . In tempi normali non sarebbe stato assolutamente possibile valicare su nessuna delle salite, ma come potrete vedere dal video questa volta, con un po' d'attenzione, è stato possibile transitare addirittura con le bici da corsa. Gustatevi il video per intero oppure cliccate sui passaggi salienti
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