Pedologia

Avevo chiesto in giro per capire il nome di quella strada, la  Costa di Ghergo, della quale, su internet c’era solo qualche accenno. Costa di Ghergo mi hanno risposto, certo non Muro di Filottrano, come appare nel Garibaldi del Giro d'Italia 2018.
Qui intorno le chiamano “coste” non “muri”, sono tratti dritti che seguono le linee di massima pendenza; immagino che siano strade antiche, mi piace pensare questo e pensare che siano stati i secoli e l’esperienza che abbiano insegnato a disegnarle e costruirle così, dritto per dritto, perché non franano mai, non sono mai piene di pericolosi avvallamenti, dossi e cedimenti come quella principale che va su o giù da Filottrano, come la Torre di Jesi, come la strada principale che porta a Montefano e chi più ne ha più ne metta. 
Forse dipende dalla pedologia delle colline delle nostre zone che vede la loro parte alta formata da arenaria, che, forse tagliandola a zigzag, con strade comode, cede e non si riesce a rendere stabile. Chissà? Peccato che MS fosse abituato solo a salire dalla Costa de Ghergo e non a farla anche in discesa, perché se invece che fare la strada normale “comoda” ma anche troppo trafficata e piena di pericolosi cedimenti e dossi avesse girato qualche metro prima a destra, verso la costa de Ghergo avremmo avuto un’altra storia. 

(L.P)

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