Villa del Monte
Distance: 1,85 km
Elev. Gain: 167 m
Avg Grade: 9 %
Max Grade: 23 %
Min Elev: 125 m
Max Elev: 292 m
Climb Category: GPM 3
Si tratta del primo GPM di giornata della prossima 4a tappa
della Tirreno Adriatico. Salita classificata di 3° categoria da Strava che
personalmente catalogherei come “strappo da evitare”, specialmente in una
giornata di endurance. Le pendenze sono tali da svuotare gambe e serbatoio,
sebbene siano concentrate in poche centinaia di metri. Starebbe probabilmente
bene in un Giro delle Fiandre, o forse sta meglio dov'è, ovvero nella regione
dei muri: le Marche.
Ci troviamo nel nord della regione, lungo la bassa Valle del Metauro. Da Fano si prende la strada Flaminia in direzione Fossombrone e presso Tavernelle si transita il fiume sino a giungere in località Schieppe di Orciano, in corrispondenza della discoteca Tris. La salita va ricercata nella zona industriale, ed il bivio chiave si trova presso il parcheggio del grosso capannone della Monte Catria s.r.l.: da lì in avanti, siamo in aperta campagna.
L’ascesa è composta di tre gradoni, il peggiore dei quali è
l’ultimo. Mai come stavolta vale il suggerimento di Michele Mazzieri: partire
piano! Si sale subito al 10% ma già dopo duecento metri troviamo il primo 23%.
E’ brevissimo ma bisogna essere preparati, in modo da superarlo senza danni.
Dopo 400 metri la strada scende dolcemente e passa di fianco ad una cappella votiva.
Meglio approfittarne per una preghierina, perché da qui in cima non si
respirerà più. Abbiamo percorso 700 metri di salita, manca poco più di un
chilometro e ci sono 130 metri di dislivello da superare; fate voi i conti. La
salita è un drittone composto da segmenti e pertanto, purtroppo, si vede, o
quantomeno si intuisce, dove si dovrà arrivare.
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Primo step al 18% |
Le difficoltà riprendono sul secondo “gradone”, che è il più
regolare; sono 400 metri che viaggiano tra il 7% e l’11%, per poi regalare 100
metri di respiro. In effetti tutta l’attenzione è già rivolta allo strappo che
ci si para di fronte, 50 metri al 18% che vengono seguiti da altri 50 metri al
10%. Qui servono le gambe, e non bastano, perché tutti i muscoli del corpo
saranno impegnati per i successivi 200 metri che si impennano nuovamente al 18%
ma che trovano il loro culmine nel finale, tutto al 23% proprio mentre si passa
davanti all’uscio di una delle prime case della frazione. Il peggio è passato
ma ci sono ancora 300 metri impegnativi, che vedono un altro dente al 17% prima
di arrivare alla piazza, che fa da centro, semicentro e periferia di questo
nucleo di case.
![]() |
Max grade 23% |
Dalla cima si gode di una bella vista sulla valle del Metauro
e, sul versante opposto, verso il paese di Sant’Ippolito.
Dopo un km in lieve discesa si arriva un incrocio (quota 247). Qui si può proseguire in salita in direzione Sorbolongo / Orciano (1,6 km 7%) oppure si svolta in discesa, verso Vergineto, per ritornare a Schieppe. La corsa transiterà proprio su questa discesa perché gli organizzatori hanno deciso di far fare gli straordinari e risalire Orciano dal versante di Rupoli. Che avremo modo di scoprire un'altra volta!
Dopo un km in lieve discesa si arriva un incrocio (quota 247). Qui si può proseguire in salita in direzione Sorbolongo / Orciano (1,6 km 7%) oppure si svolta in discesa, verso Vergineto, per ritornare a Schieppe. La corsa transiterà proprio su questa discesa perché gli organizzatori hanno deciso di far fare gli straordinari e risalire Orciano dal versante di Rupoli. Che avremo modo di scoprire un'altra volta!
Alessandro Federico
L'altimetria Velowiewer aggiunge poco a quella salitaker ma ci aiuta a capire perché questo muro sia tanto duro: è assolutamente diritto
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