San Silvestro (Fabriano)

Fra’ Monte Fano, col mantello verde ed il bianco cordone della strada, regge sul petto l’Abbazia lucente come una famma accesa dal suo cuore, guarda sulla città, ne ascolta il rombo del suo fervore, che si eleva in suono. Nel festoso ondeggiar dei colli, i monti di cristallo si fanno quasi azzurri per esser degni di toccare il cielo. [...] . Rendimi degno, o Dio, di tanta gioia. Io resto qui anche quando son disceso.
Tullio Colsalvatico




Start: Fabriano
Distance: 5 km
Elev. Gain: 405 m
Avg Grade: 8 %
Max Grade: 15 %
Min Elev: 330 m
Max Elev: 735 m
Climb Category: GPM 2
Strava Segment: 3864175

E' una salita urbana, che parte nel cuore di Fabriano, dai Giardini Regina Margherita e termina sull'Eremo benedettino che fu la gloria della città dei Cartai e che oggi ho rivisto tutto immerso nelle ginestre.
Era il 1 giugno 1231 quattro abitanti di Fabriano donarono a «fra Silvestro» sei staia di selva ( sul Monte Fano intorno alla Fonte Vembrici - una sorgente d'acqua tuttora esistente - per la costruzione di un eremo. 
Andrea di Giacomo da Fabriano, biografo di San Silvestro racconta il Monte Fano era un luogo spaventoso e temuto dove si praticavano arti diaboliche e magiche; il nome stesso della montagna lo fa capire e anche quello di Colle Paganello, la piccola frazione che si incontra dopo un paio di chilometri di salita, lo conferma. Oggi San Silvestro è un luogo ameno e tranquillo dove i fabrianesi vanno a correre e per rilassarsi all'ombra del bosco.
Per arrivare al pianoro su cui sorge la grossa struttura del monastero c'è una bella salita.
Possiamo dividerla in due parti: da Fabriano a Colle Paganello e da Colle Paganello alla fine salita (per arrivare all'eremo mancano ancora 2,5 chilometri, ma in sostanziale pianura)
La prima parte è quella più semplice. Per arrivare a Colle Paganello sono due chilometri al 7%, un po' più duro il primo, un po' più semplice il secondo.
Dopo la svolta a destra invece la salita sale a strappi più decisi con ampi tratti oltre il 10%. Non è molto lunga, solo 8 chilometri, ma comunque un bell'allenamento. Il bosco, almeno, di pomeriggio mantiene abbastanza in ombra la salita, in cima poi c'è sempre un po' d'arietta e la possibilità di un gelato al bar del Monastero.











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