Valico della Morca (Monte Gemmo e Colle di Cardine)

Valico della Morca da Pioraco

...poi in una ex Statale dal nome pazzo di "Septempedana", persa nel polpaccio d'Italia, il punto più largo dello Stivale. Franco è ripartito in treno, l'abitacolo ricomincia a far acqua, viaggia quasi alla cieca finché, in fondo a una gola da assalti alla diligenza, in bilico su una cascata, appare Piòraco, sconosciuto borgo medievale che fa carta da sette secoli e la grazia dell'Onniponente ha risparmiato dalla furia dei geometri. Le sorprese cominciano subito.
Nel bar sento chiamare una donna "Zobeide". Poi sbuca un "Radames". Troppe, due stranezze in una volta. "Ma come, non lo sapeva?", mi dicono. "Questo è il comune dai nomi più pazzi d'Italia. Vuole sentirne? Brunaldo, Anarchino, Aulo. Ne vuole altri? Guelfo, Pluvio...". Chiedo dove li hanno pescati. "Dai libri. Da dove altrimenti? Siamo un paese di cartai, pieno di libri destinati al macero. Lì ci sono gli eroi che hanno acceso la fantasia di generazioni... Il problema era solo convincere i preti a fare il battesimo... con quei nomi senza santi in paradiso".
L'Alta Valle del Potenza presso Pioraco


Probabilmente Paolo Rumiz, che ha dedicato l'undicesima tappa del suo mitico viaggio a bordo di una topolino attraverso gli Appennini, si sarà inventato quasi tutto, ma è sempre divertente leggere e le sue pagine e vedere le nostre zone attraverso gli occhi di un gaijin. (comunque Nonno Dandolo risulta, lo abbiamo conosciuto).
Pioraco è un luogo di confine. E' posto all'ingresso di una delle tante gole della Regione, di quelle che i nostri piccoli fiumi devono scavare per superare la seconda piega appenninica e trovare pace coi seguaci sui in Adriatico.
Preferisco partire da qui piuttosto che da Fiuminata, dove in effetti partirebbe la salita, perché il borgo è più bello e la fontanella dei giardini dà un' acqua fresca e deliziosa. Considerando il fatto che a Pioraco ci si arriva sempre da Camerino-Castel Raimondo alla fine si fanno non meno di 15 chilometri di salita (per carità, facili: D+ 440 m)

Start: Torre del Parco - Camerino
Finish: Pioraco
Distance: 6 km
Elev. Gain: 210 m
Avg Grade: 6.2 %
Max Grade: 11 %
Min Elev: 310 m
Max Elev: 443 m
Climb Category: GPM 4
Strava Segment: 7458696

Start: Pioraco
Finish: Valico della Morca
Distance: 9.5 km
Elev. Gain: 295 m
Avg Grade: 3 %
Max Grade: 10 %
Min Elev: 443 m
Max Elev: 738 m
Climb Category: GPM 4
Strava Segment: 7463041



A Fiuminata inizia la vera salita della La Morca (foto da Pedalare con lentezza)


I cinque chilometri tra Pioraco e Fiuminata è una forzatura chiamarla salita, si guadagnano appena 15 metri, (0,3%) però servono di raccordo. D'altra parte non è che i restanti chilometri di Morca siano troppo impegnativi. Il primo dopo Fiuminata è al 2-3%, davvero molto agevole. Gli ultimi tre sono di salita veramente,  la strada sale con un pendenze quasi sempre oltre il 7%.


La bellissima e silenziosa ascesa verso La Morca (foto da Pedalare con lentezza)

A proposito del Valico della Morca leggo da Pedalare con lentezza, dal post "Matelica e le colline senza tempo": "Come sempre in questo itinerario siamo colpiti dal silenzio e dalla sensazione di essere fuori dal mondo. Davanti a noi solo la strada e la boscaglia sulle colline disabitate. Senza troppe difficoltà raggiungiamo i 740 metri del valico e ci prepariamo alla discesa verso Esanatoglia e Matelica."
O alla salita verso Colle di Cardine, se puntiamo al Brevetto Gravel.


Valico della Morca da Esanatoglia (e Colle di Cardine)

Oggi Palazzo vive solo delle voci della natura: e da qualche anno un centro disabitato che si raggiunge salendo da Esanatoglia verso Capriglia e percorrendo per alcuni chilometri la strada che costeggia il fosso omonimo. Giustamente annota il Feliciangeli che questo e il punto vicino tra l’alto Potenza e il bacino dell’Esino che in queste zone prende vita. Guarda la fotogallery su I luoghi del silenzio| Castello Malcavalca



Start: Palazzo di Esanatoglia (MC)
Finish: La Morca
Distance: 3.5 km
Elev. Gain: 210 m
Avg Grade: 6.2 %
Max Grade: 11 %
Min Elev: 528 m
Max Elev: 738 m
Climb Category: GPM 3
Strava Segment: 1361881

Start: Esanatoglia (MC)
Distance: 6.5 km
Elev. Change: 332 m
Avg Grade: 4.8 %
Strava Segment: 14529893


Esanatoglia è un paese piuttosto isolato. Costruita già sui pendii d'Appennino, è il comune dove nasce il Fiume Esino (e dove inizia la Vallesina). Esanatoglia è collegata con il resto del mondo da tre sole strade. Una in discesa verso Matelica, una vallonata verso Fabriano e le sue alte frazioni, la terza è una salita non trascendentale che gira intorno al Monte Gemmo e la collega con Fiuminata.
Quest'ultima salita prende il nome da La Morca, una prateria, antico crocevia di sentieri, tra la Valle dell'Esino e la Valle del Potenza.
Dalle porte di Esanatoglia al Valico della Morca ci sono 6.5 km, ma la salita vera inizia a Palazzo un villaggio fortificato oggi abbandonato. Da Palazzo al valico restano 3,5 km.
Il tratto più duro inizia 500 m dopo l'incrocio di Palazzo ed è lungo ca. 1,5 km. In questo segmento dalla pendenza media dell'8% non c'è una curva, ma ci sono picchi di pendenza del 12%; l'asfalto corre tra le boscose pendici dei monti Gemmo e Cafaggio; non è propriamente una gola, ma non c'è tanto spazio per disegnare le strade. Il primo e ultimo tornante arriva un km dallo scollinamento e già le pendenze si fanno più pedalabili, finché a quota 740 la strada scende verso Fiuminata e la terrazza della bella Pioraco da dove si può salire verso Montelago o esplorare altre salite della Valle del Potenza.

 

Colle di Cardine e Monte Gemmo



Start: Valico della Morca 
Distance: 5 km
Elev. Gain: 210 m
Avg Grade: 10.7 %
Max Grade: 19%
Min Elev: 528 m
Max Elev: 1076 m
Climb Category: GPM 3
Strava Segment: 1361881
Valid for:


Ma per chi non si accontenta c' un'altra possibilità: al Valico della Morca parte una forestale imbrecciata che sale fino ai 1076 metri del Passo Colle di Cardine e da lì non è lontana la cima e al Monte Gemmo. La strada serve un punto di osservazione incendi. E' molto attraente, perché è transitabile con le auto e in cima, nomen omen, si biforca ulteriormente. A Colle di Cardine, infatti, si interseca un'altra forestale (più che consigliabile per il Brevetto Gravel) che sale da San Sommeo di Pioraco e scende verso Esanatoglia.
La salita di Colle di Cardine misura dalla Morca 5 chilometri; i primi 3 con pendenza media superiore all'11%. 
Questa carrareccia ricorda la strada che dal Valico di Sitria sale verso il Monte Strega; il fondo è però migliore, paragonabile a quello tra Falcioni e Valgiubola: meno compatto di una sterrata, ma con pochi sassi per essere definita una mulattiera. Perfetta per le Gravel insomma. Se poi si sale in MTB il Monte Gemmo lascia aperti altri mille percorsi. Tra la Morca e la croce del Monte ci sono i Prati di Gemmo che sono bellissimi, come bellissima è anche tutta la linea di cresta fino alla Cima di Castel Santa Maria, che offre panorami mozzafiato in ogni direzione. Da qui dai quali si può scendere sul versante di Castel Santa Maria da vari sentieri abbastanza impegnativi.

settembre 1989 - prima volta sul Monte Gemmo (c) Pierdominici



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