Forca di Presta, Valico Pescolle e Croce di Casale
Se si considera la lunghezza batte la salita del Ceppo di una decina di chilometri, se si considera il dislivello positivo, di diversi ettometri supera qualunque altra salita delle Marche. Quella che presentiamo è un'appendice del versante sud-orientale di Forca di Presta, una salita da record alle nostre latitudini, ma dalle pendenze miti.
(C) Foto Griccini - La collezione di Forche di Presta |
Start: Taverna Piccinini (bivio SS4/SS78)
to: Forca di Presta
Distance: 37.3 km
Elev. Gain: 1330 m
D+: 1437 m
Avg Grade: 3.6%
Max Grade: 14 %
Min Elev: 206 m
Max Elev: 1536 m
Climb Category: HC
Valid for:
Presa dall'inizio della valle del Fluvione, la salita tutta asfaltata di Forca di Presta merita molti record regionali: per lunghezza è simile al Ceppo, per dislivello se la batte con la Forcella del Fargno,
Ma quella che presentiamo è una variante panoramica che è ancora più intrigante: i numeri raccontano un'ascesa lunga più di 47 chilometri, con un dislivello positivo di circa 1700 m. Il D- di 350 m, è lo stesso della salita dal Lago di Gerosa, sulla quale si innesta all'altezza del Valico Pescolle.
Quest'articolo vuole essere un'appendice a quello principale su Forca di Presta, l'occasione per presentare, oltre al versante valfluvionese, i valichi inediti di Croce di Casale e di Propezzano/Pescolle nonché per pubblicare qualche foto spettacolare di Lucio Griccini che non avevano trovato spazio.
Forca di Presta via Croce di Casale
Start: Taverna Piccinini (bivio SS4/SS78)
to: Forca di Presta
Distance: 48.3 km (!)
Elev. Gain: 1339 m
D+: 1694 m
Avg Grade: 3%
Max Grade: 14 %
Min Elev: 206 m
Max Elev: 1536 m
Climb Category: HC
Strava Segment: 37804069
Suggested route: Il Montegallo boschi e borghi all'ombra del Vettore
Valid for:
Per svalicare a Forca di Presta partendo dalla Valle del Tronto è necessario prima superare un lungo tratto di fondovalle e tre forchette: Croce di Casale, Valico Pescolle, Colle Galluccio. Per semplicità abbiano questa ascesa, che misura ben 48 km (tranquilli 4.5 sono, in realtà, di discesa), in cinque parti.
1. Da Taverna Piccinini (bivio SS4/SS78) a Arena di Roccafluvione (bivio SP89/SS78)
Distance: 10 km
D+: 140 m
Avg Grade: 1.4%
I primi 10 chilometri "off altimetry", dal bivio di Taverna Piccinini (siamo in località Mozzano, ancora nel territorio di Ascoli Piceno) al bivio tra la SS78 Picena e la SP89, sono a malapena un riscaldamento.La salita vera inizia in località Arena, frazione di Roccafluvione, dove bisogna decidere: la SP89 è la via più diretta, attraversa Uscerno, Balzo di Montegallo e conduce a Forca di Presta in meno di 27 km, ma è troppo facile. La nostra traccia ci spinge ancora per un po' sulla SS Picena fino alla biforcazione tra la Variante moderna e la strada vecchia del Valico.
2. Da Arena di Roccafluvione al Passo Croce di Casale (8 km, da 345 a 730 m s.l.m.)
Distance: 8 km
Fino al 2007 il valico di Croce era la via di collegamento principale tra la valle del Tronto e la valle dell’Aso, ma da allora la vecchia SP237 tanto trafficata è diventata una ciclovia di fatto.
L'attacco a Forca di Presta per noi inizia da qui. Questi primi 8 km al 4,5% di pendenza regolare, da un punto di vista tecnico non hanno molto da dire.
Le case cantoniere dismesse, i paesi più grandi del consueto ricordano la gloriosa storia del valico, il silenzio, la schiena boscosa dei monti rendono questa salita particolarmente gradevole.
Due punti di riferimento per orientarsi: circa a metà dell'erta si attraversa il paese di Casale; il vecchio deposito dei mezzi ANAS, che ci dice che è vicino il punto di valico sulla Valdaso. Per noi però non è ancora il momento di scendere, perché, proprio dal paese eponimo di Croce di Casale, parte una strada di cresta sulla sinistra che porta al Valico di Pescolle (quota 950) tra Montegallo e Montemonaco.
3. Da Croce di Casale al Valico Pescolle (10 km, da 730 a 950 m s.l.m.)
Distance: 10 km
D+: 240 m
Avg Grade: 2.2%
Max Grade: 12%
Min Elev: 730 m
Max Elev: 950 m
Strava Segment: 37804095
La strada di cresta che congiunge i due valichi di Croce di Casale e di Pescolle è lunga 10 chilometri. Nonostante qualche tratto di mangia-e-bevi, si può definire una salita leggera, ma costante, sorprendentemente regolare. La strada attraversa paesini minuscoli e lambisce antiche chiese (Madonna d'Illice, Polverina. San Vito a Propezzano) che fino a 50 anni fa erano collegati solo da sentieri o strade forestali, così almeno è segnato sulla mia tavoletta dell'IGM e la modermità del progetto spiega l'altimetria.
Le cose più suggestive sono i panorami a destra, aperti sui vicinissimi Sibillini, e a sinistra, sul gruppo del Gran Sasso; probabilmente il periodo più adatto per percorrere questa strada è (belli imbacuccati) alla fine di marzo, quando ancora le piante non hanno messo su le foglie e le montagne, bianche, all'orizzonte sono più visibili.
La strada corre con le sue lievi ondulazioni quasi tutta a quote comprese tra gli 800 e i 900 m s.l.m.; l'unico tratto impegnativo si incontra nel finale, quando ci si trova a girare intorno a Propezzano che è costruita su un gibbo discosceso. Merita una deviazione, anche se è stata costruita al termine di una brutta rampa impegnativa, la bella chiesa di Propezzano dedicata a San Vito.
4. Valico Pescolle - Pistrino di Montegallo - Colle Galluccio (8.7 km, da 770 a 1180 m s.l.m.)
Sul Valico Pescolle, che segna lo spartiacque tra il Fluvione e l'Aso, la nostra strada si congiunge con quella più nota che sale da Gerosa. In tre chilometri di discesa si perdono tutti i metri guadagnati da Croce di Casale. Dal punto più basso (incrocio per Piano) inizia un dentino di due chilometri al 3-4% cui segue un'altra discesetta fino al ponte sul Fluvione, che si genera proprio in questo punto dalla confluenza dei fossi che raccolgono le acque dei tre caratteristici imbuti del fianco orientale del Monte Vettore (Orinale, Casale e Colleluce).
Le pendenze sono assai regolari, perché anche questo segmento è relativamente nuova. Dovrebbe essere stata costruita alla fine degli Anni 60, forse anche dopo. In precedenza, l'unico collegamento tra Comunanza e Montegallo avveniva tramite Croce di Casale e la provinciale del Fluvione.
Dal ponte dell'Orinale la strada non scende più fino al colle Galluccio, tuttavia è quasi obbligatorio fare una sosta dopo poche centinaia di metri sulla splendida terrazza di Balzo di Montegallo: prima si prende l'acqua, poi si fa una foto con il Monte Vettore alle spalle.
A me piace molto anche la chiesa parrocchiale di Montegallo che domina il paese dall'alto di una ripida gradinata. Invece non riesco a digerire i successivi 8 km che, poveri di curve e di pendenza, sono pane per passisti.
La parte più bella è immediatamente prima dello scollinamento quando una curva e un tornante ci mostrano lo scoglio imponente del Monte Vettore
5. Colle Galluccio-Forca di Presta, (6 km, da 1083 a 1536 m s.l.m.)
Gli ultimi 6 km, scavati negli Anni '60 sotto il gigantesco scoglio calcareo del Monte Vettore (2478 m) fanno paura a tutti; sebbene, mappa alla mano non siano poi così terribili, fanno più male del loro 7-8%. Sono gli ultimi due chilometri i, quelli che vanno dall'ultimo tornante al varco tra le rocce a essere più difficili, con pendenze abbondantemente in doppia cifra.
(c) Clint Eastwood |
(c) Lucio Griccini |
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