Monte delle Cesane, Montefelcino e Cappuccino doppio: il Giro d'Italia torna a Fossombrone nel 2023

Le insidie stanno nascoste tra i segreti delle colline che in pochissimi conoscono. Pochi punti di riferimento, numerose contropendenze, salite brevi e difficili che l’altimetria non riesce a rendere. [...] strade sempre varie, ricche di saliscendi, e di pendenze assassine. Dai -100 km al traguardo questa tappa non concede tregua. ...a Ponte degli Alberi e dopo un breve strappo la vista si apre sulle prime asperità dell’Appennino. Le Cesane sulla destra e Pian di Marzo sulla sinistra, mentre al centro già si scorge la Gola del Furlo. A.F.

(C) Alessandro Federico. Galleria fotografica e racconto della tappa del 2019: Albumciclismo | La battaglia del Metauro


Sabato 13 maggio il Giro fa tappa a Fossombrone. Un giorno dopo il temuto arrivo in quota sul Gran Sasso ci sarà una tappa da tre stellette con un finale agitato dai soliti muri delle Marche. Sono vecchie conoscenze i muri di Fossombrone, li abbiamo visti all'opera nel 2009 e nel 2019.
Riguardo alla prima parte della tappa bisogna andare un po' alla cieca, perché RCS ha rilasciato solo un video di pochi secondi che non presenta alcun toponimo eccetto le città di partenza e arrivo. Da questo e dalle poche righe ufficiali si capisce che la tappa è un facile trasferimento per i primi 150 km, fin quando il tracciato scorre sopra la SS3 Flaminia.
A 60 km dal traguardo inizia il bello: si attraversa la Gola del Furlo e ai -50 si scala per la prima volta la salita dei Cappuccini (3 km circa con pendenze fino al 19%). Occhio alla discesa e via, senza più soste. E' la volta del Monte delle Cesane (7 km circa con pendenze fino al 20%), di Montefelcino (senza Monteguiduccio, ma forse ancora più interessante) e nuovamente della salita dei Cappuccini.
Begli strappi, sui quali anche i big dovranno stare attenti a non cadere in trappola, ma non è un finale di tappa impossibile. Ho calcolato un D+ 1000 m negli ultimi 50 km, una media del 2% che si può trovare in qualunque giro di 50 km nelle Marche. Probabile che arrivi uno della fuga. Quanto ai big se ci saranno distacchi, saranno distacchi di pochi secondi. Essendo l'ottava tappa, a meno che non sia in ballo la vittoria di tappa, io non so se rischierei un attacco sul secondo "cappuccino" dopo aver visto già una volta la discesa: vi ricordate le due cadute di Aleksej Lucenko nel 2019?

Di seguito in anteprima planetaria il dettaglio delle salite, "prezioso" visto che il Garibaldi non è ancora in aria di stampa: sono presentate in ordine le salite dei Cappuccini (1° e 3° salita di giornata) e il Monte delle Cesane (2° salita). Dello strappo di Montefelcino qualcosa la si può leggere qui salitedellemarche.it|Monteguiduccio e alla fine del post, dopo il profilo altimetrico. 
Nella galleria fotografica: Albumciclismo | Sagan si è fermato a Monteguiduccio trovate altre foto tratte dalle ricognizioni sulla tappa della Tirreno Adriatico 2019. Il racconto delle salite e tutte le foto sono di Alessandro Federico di Albumciclismo

1. Cappuccini



Start: Fossombrone
Distance: 1.7 km
Elev. Gain: 202 m
Avg Grade: 11.9%
Max Grade: 19%
Min Elev: 127 m
Max Elev: 329 m
Climb Category: GPM 3


Fossombrone sta lì in mezzo, ne scorgiamo la cittadella adagiata sui primi pendii delle Cesane e transitiamo su quello che sarà il rettilineo d’arrivo, proprio all’ingresso est della cittadina, sfioriamo il centro storico (pedonale) ed improvvisamente svoltiamo a sinistra sul ponte della Concordia, e qui la sosta è d’obbligo. Questa struttura non solo è bella per il suo arco unico, ma offre una vista mozzafiato sul paese e sulle verdi acque del Metauro. Di fronte a noi ormai già si erge il monte dei Cappuccini, ci sovrasta con un balzo di 200 metri circa, e sappiamo che dovremo superare quel dislivello in poco più di un chilometro e mezzo; i conti sono presto fatti, media oltre il 10%, così infiliamo il rapportino agile dal primo metro perché questi muri vanno presi con calma.
La salita chiave, quella decisiva, a pochi chilometri dal traguardo, che inserita in circuito verrà affrontata due volte è chiamata “dei Cappuccini” perché sulla cima si erge il convento dei frati, presenta due versanti davvero molto diversi fra loro. La carrabile nuova è sul versante est: larga, ben asfaltata e molto dolce, i corridori della Tirreno Adriatico affronteranno questo versante in discesa. Ma a noi oggi è toccato salire da ovest, tutta un'altra storia, a cominciare dall'asfalto che verrà sistemato per la corsa, ma, oggi, versa in condizioni pietose. 
Questa strada ha sicuramente ha un origine antica, forse un sentiero pedonale.... 
Le parole d’ordine sono: tornanti e regolarità (con sorpresa finale).... a occhio e croce sono 200 metri, tutti sopra al 15%. Non finisce più, il fondo è pietoso, e riusciamo a malapena a stare in bici, le pulsazioni è meglio non guardarle... continua a leggere

2. Cittadella (Monte delle Cesane)


Start: Fossombrone
Distance: 7.4 km
Elev. Gain: 553 m
Avg Grade: 6.8%
Max Grade: 19%
Min Elev: 115 m
Max Elev: 628 m
Climb Category: GPM 2
Fondo: Asfalto rovinato
Strava Segment: 1211537

Siamo dalla parte opposta rispetto al fiume, ma il primo tratto della Cittadella (qui la conoscono con questo nome) è speculare al Muro dei Cappuccini.
Nei primi due km si sale a strappi, tra muri e tratti di respiro ci si alza di ben 230 m. Il segnale stradale posto all'inizio dell'ascesa indica una pendenza del 18%, ma nel terzo male probabilmente si supera anche il 20%.
La vista su Fossombrone e sulla valle del Metauro sarebbe superba "ammesso e non concesso - scriveva una decina d'anni fa Pelorandom - che riusciate a guardarvi intorno" .
Il famigerato Muro di Cittadella finisce qui, dove, dopo una breve discesetta, con una secca svolta a sinistra inizia la seconda parte, quella del vero e proprio Monte delle Cesane continua a leggere.

3. Montefelcino



Secondo noi questa altimetria nasconde un bel tranello. Quello che viene segnalato con un dentino insignificante dopo la discesa dell'alce nero (con indicazione Montefelcino) è una stradina molto stretta e pure ripidella che risale la collina. Un bel cambio di ritmo dopo la discesa, un bel inserimento dell'organizzatore locale che ha voluto "correggere" il disegno della tappa della T/A del 2019. Così facendo, tra salita e discesa si eliminano molti km di fondovalle con strada larga dove il gruppo davanti avrebbe subito molti rientri. Vero che dopo Ponte degli Alberi ci sarà possibilità di recuperare ma a quel punto mancano solo 15 km dal traguardo e solo 7, 5 dalla ripresa dei Cappuccini. Non rientra più nessuno. 

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