Montefiore e Bagnolo


Strada molto bella, toccata spesso dalla GF Leopardiana. Più una via ciclistica che una salita, in effetti, se il dislivello di 232 metri è spalmato su quasi 9 km. E' per ragioni semplicemente estetiche e storiche che parliamo di Bagnolo qui su Salite delle Marche. 
Questa strada offre un altro vantaggio. Collega in diagonale e con il minimo dislivello la Valmusone al Potenza (per la precisione Cerretano di Castelfidardo a Sambucheto) senza attraversare centri abitati eccetto Bagnolo che conta meno di 150 residenti e nessuna attività eccetto il circolo ACLI. E' dunque anche una strada poco trafficata. 



Start: Spaccio Tombesi
Finish: Castello di Montefiore 
Distance: 8.7 km
Elev. Gain: 232 m
Elev. Change: 172 m
Avg Grade:  2.5 %
Max Grade: 12 %
Min Elev: 46 m
Max Elev: 218 m
Climb Category: 4
Strava Segment: 35122412


La salita ha un piglio deciso, almeno all'inizio. Diciamo per il primo chilometro va trattata con il 34, poi, raggiunta la cresta, per i tre chilometri va benissimo il 50. I panorami meritano soprattutto sulla sinistra dove la grossa collina di Recanati con le sue torri nasconde e non nasconde i più lontani Sibillini. A proposito di torri, se guardate bene, se ne vede una molto alta in cima a una collina lontana lontana. E' il maschio del Castello di Montefiore, la meta della nostra gita. 
Si continua allo stesso modo salendo a strappi fino oltre Bagnolo; al "centro" della frazione, proprio sul quadrivio, vale la pena di segnalare la fontanella.
Fate attenzione all'uscita del paese. Circa 600 metri dopo lo scheletro della chiesa (è in ricostruzione da 10 anni) bisogna svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per l'azienda agraria Tre filari. Istintivamente si andrebbe dritti, ma si finirebbe nei guai giù nella valle Settefinestre (muro in discesa su uno sterrato brutto, rischio forature e ernia per risalire. In caso di errore, dopo aver toccato il fondo, se le gomme sono ancora buone tanto vale andare avanti, ché la strada porta a comunque a Montefiore).
Dopo la svolta la strada scende per un po' prima di risalire sinuosa fino alla provinciale che collega Montefiore con il capoluogo. E' la parte che vedete nel video, l'affaccio sulla Valle del Potenza è molto bello, soprattutto in primavera quando i monti sono ancora coperti di neve. Le pendenze sono apprezzabili, ma non credo raggiungano il 10%. 
Arrivati in cima quasi sempre mi getto verso il Potenza su una delle bellissime stradine, parallele quasi sempre sterrate che portano verso Macerata. Oggi, invece, usate solo no sguardo ai Sibillini, poi girate a destra, ché non è finita. 




La provinciale è una strada molto diversa: è più trafficata della strada di Bagnolo, ha un fondo migliore, ma continua a salire a strappi. Dalla confluenza (loc. Spaccio Bacucco) si sale ancora per 60 metri buoni.
Per tutta la lunghezza della strada, a destra e a sinistra partono delle traverse ancora più belle verso il Musone, il Fiumicello, il Potenza e il Monocchia. A memoria me ne vengono dieci, solo tre sono asfaltate, per le altre meglio una gravel o una MTB.
La rampa al castello di Montefiore, il Piccolo Muro conclude in modo spettacolare una strada di cresta molto bella. Un minuto di sforzo al 15% per il gusto di fermarsi sotto uno dei castelli più iconici della zona.









 

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