Storie (a lato) della grande corsa

Julian Alaphilippe non voleva passare per finito, per un ex corridore viziato da troppi soldi e troppe feste come era stato dipinto dall’uomo che l’aveva voluto e poi lanciato verso i grandi successi, Patrick Lefevere. Credeva di avere qualcosa ancora da dare al ciclismo, che certe affermazioni fossero se non del tutto false, quantomeno profondamente ingiuste. Gli ci voleva una giornata delle sue, di quelle nelle quali tutto gli riusciva alla grande. Una giornata tipo quella di oggi, tra i colli marchigiani. Una lunga, lunghissima, esplorazione della redenzione, una lunga, lunghissima, riscoperta dell’effetto che fa urlare gioia dopo anni di incertezze e certificazioni, altrui, di inesorabile declino. 
Giovanni Battistuzzi L'esplorazione della redenzione di Julian Alaphilippe, Il Foglio 16 mag 2024


La famiglia ancora più grande di Babbo Ricio

Marghe, Matilde, Michela, Samuel, Siria e gli altri. Se babbo Ricio legge Salite delle Marche sarà orgoglioso del vostro spirito e del vostro entusiasmo. Tra quindici anni vi vogliamo in testa al gruppo



La canzone popolare





A caccia del bidone

Di solito all'inizio delle salite ii corridori si liberano del peso inutile e un bambino che sceglie bene il punto può tornare a casa anche con 10-15 borracce. Sotto il campanile dell'Assunta di Monsano però nessuno getta via niente, ché le pendenze non sono tanto dure e anzi molte squadre l'hanno individuato come il punto migliore per i rifornimenti. E allora come si fa? Per fortuna le squadre sanno che che l loro lavoro non è solo quello di prendersi cura dei corridori; le borracce che inseguono i bambini sono state tirate apposta dagli addetti della Decathlon e della EF.




Il regista 

Un ora con in mano sei borracce e solo GHEBREIGZABHIER aveva sete. Tanto vale fare qualche ripresa

Cheese

Sorridete. non ci sarà volata di gruppo. La media viaggia sui 47 km/h; una altra collina presa a queste velocità folli e nemmeno arriverà un gruppo


da Albumciclismo








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