Tour de France 2024 - La Gallisterna e il San Luca
E’ la storia di quando con Angelo abbiamo deciso di vedere il Mondiale di Imola in discesa. Un po’ per evitare gli inevitabili assembramenti della salita ed un po’ perché ci è venuta voglia di fare qualcosa di diverso. Studiato per bene il percorso capiamo che l’ultima discesa offre un paio di opportunità. Ma è sabato sera, dopo il Mondiale femminile, che capiamo qual è lo scatto che vorremmo immortalare. Ricordate le immagini in televisione dall’elicottero con la Van der Breggen che corre verso la maglia iridata e sembra volare sullo sfondo delle colline Emiliane? Quella è la fotografia che vorremmo prendere per il Campione del Mondo 2020. Tra quello che vogliamo e quello che sarà c’è un’intera giornata passata a camminare, ad ipotizzare angoli e luce, a studiare geometrie, a scegliere alternative ed a seguire una corsa che non vuole decollare. da Alessandro Federico Albumciclismo | Julian Alaphilippe
La seconda tappa del Tour 2024 è stata pensata per i puncheur, la tipica tappa dei muri marchigiani spostata appena un po' a nord, in Romagna, sulla battigia d'argilla tra la pianura e i primi ciglioni dell'Appennino. Il paesaggio è lo stesso, a parte il dettaglio delle colline che affiorano dal piano padano anziché dall'azzurra distesa adriatica.
Da Cesenatico, dove ha vissuto e riposa Marco Pantani, il gruppo affronta circa 70 chilometri di pianura, per sterzare a sinistra dentro l'antica capitale romana che fu Ravenna e prendere in direzione delle colline. Le prime due salite si incontrano dopo Brisighella: Costa del Monticino (2 km al 7.5%) e, subito dopo, la Gallisterna (1.2 km al 12%) sulle cui pendenze spiccò il volo Julian Alaphilippe al campionato del mondo del 2020.
Il finale prevede altri due denti simili, Botteghino di Zocca e Montecalvo, prima del circuito nella città di Bologna che prevede un duplice passaggio sull’iconica salita di San Luca (1,9 km al 10,6%), feudo di Primoz Roglic; il campione sloveno in due occasioni ha ha dettato legge sulla retta delle Orfanelle: nel 2019, alla cronometro del Giro d’Italia, nel 2023, al Giro dell’Emilia concluso davanti a Tadej Pogačar e al britannico Simon Yates. Che però detiene il Kom.
Monticino [km 72]
Start: Brisighella
Distance: 2 km
AVG Grade: 8%
Max Grade: 12%
Min Elev: 109 m
Max Elev: 265 m
D+: 154 m
Category: 3
Strava Segment: 3626530
Gallisterna [km 86]
Start: Gallisterna (Riolo Terme)
Finish: Monte del Ballo
Distance: 2.7 km
AVG Grade: 6,7%
Max Grade: 16%
Min Elev: 65 m
Max Elev: 274 m
D+: 209 m
Category: 3
Strava Segment: 36852951
La maglia arancione di Anna Van Der Breggen fluttua sullo sfondo dei calanchi, non è lei a muoversi, sono loro che scorrono come su un fondale a manovella, una quinta leonardiana di colline e di piccole montagne.
La bici corre in equilibrio su una delle 10.000 creste di questa parte dell’Italia centrale. Poco aggiunge alla meraviglia sapere che sulla Gallisterna la ragazza si stia giocando il titolo mondiale. La suggestione accesa dall’inquadratura dell’elicottero fa passare la corsa in secondo piano; per 10 secondi chi guarda lo schermo dimentica l’agone e si ritrova in sella: il volo della ciclista in arancione è l’espressione visiva della gioia che si prova non appena si inforca una bici. Il panorama è uno spettacolo che si ripete a ogni uscita sulle colline.
La Gallisterna è il tipico muro marchigiano, un drittone al 12% che non finisce mai con una parte centrale al 15%. Preso a tutta spaccherebbe il gruppo, ma è un po' lontano dal traguardo di Bologna. Offrirà comunque un grande spettacolo la sua cresta.
Il nome corretto della collina è Monte del Ballo, una delle punte del famoso circuito dei Tre Monti di Vittorio Adorni, la cresta è in località Toranello, ma i ciclisti quando battezzano una strada non vanno tanto per il sottile. Così la salita ha preso il nome dalla località nel fondovalle, un pugno di case sparse in territorio di Riolo Terme, dove inizia la salita verso Toranello.
Il nome corretto della collina è Monte del Ballo, una delle punte del famoso circuito dei Tre Monti di Vittorio Adorni, la cresta è in località Toranello, ma i ciclisti quando battezzano una strada non vanno tanto per il sottile. Così la salita ha preso il nome dalla località nel fondovalle, un pugno di case sparse in territorio di Riolo Terme, dove inizia la salita verso Toranello.
Botteghino di Zocca [km 138]
Start: Botteghino di Zocca
Distance: 3.6 km
AVG Grade: 4,1%
Max Grade: 12%
Min Elev: 113 m
Max Elev: 261 m
D+: 150 m
Category: 4
Strava Segment: 7674176
Montecalvo [km 150]
Start: Rastignano
Distance: 2.8 km
AVG Grade: 8 %
Max Grade: 16%
Min Elev: 120 m
Max Elev: 320 m
D+: 200 m
Category: 3
Strava Segment: 6649583
San Luca [km 167 e 186]
Start: Bologna
Finish: Colle della Guardia - Madonna di San Luca
Distance: 1.9 km
AVG Grade: 10,2%
Max Grade: 17%
Min Elev: 77 m
Max Elev: 280 m
D+: 204 m
Category: 3
Strava Segment: 24237931
(...) E’ la classica di Bologna; città splendida perché antica e giovane al tempo stesso. I suoi mattoni la rendono austera ma la vivacità del suo centro e della gente che si affolla sotto gli archi, fanno da contrasto, rendendola subito familiare. E proprio gli archi caratterizzano la Classica dell’Emilia. Sono due chilometri, tutti all’insù, che si snodano a fianco agli archi che dal “Meloncello”, di fianco allo stadio di calcio, giungono sino al Santuario della Madonna di San Luca. La corsa affronterà due volte questa dura ascesa con pendenze a volte estreme, come nel doppio tornante delle “Orfanelle” che introduce un tratto al 20%. E’ proprio lì che si fa la differenza, è proprio in quel punto che chi ha gambe attacca. Ma l’anima di questa corsa (il Giro dell'Emilia n.d.r.) non è soltanto il San Luca. Essa è invece racchiusa nella dolcezza dei pomeriggi d’Ottobre. Nelle campagne che si perdono tra le colline già arate. Sono le strade già tappezzate delle prime foglie ed i camini che sbuffano i primi rigurgiti di fumo. Bologna rimane laggiù. Giovane ed antica allo stesso tempo, a vivere il suo tempo ignara della passione che sul San Luca si eleva al ritmo delle ruote dei primi. Sarà un altro pomeriggio di grande ciclismo. da Alessandro Federico Albumciclismo | San Luca
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