La Panoramica del San Bartolo

"La classica locale, che poi continua per altri 15 km di saliscendi panoramici fino a Gabicce
La domenica mattina è interdetta alle auto. (clinfinder)"
"La mia posizione attuale 24222 / 24571 (strava)"

dal belvedere di Fiorenziola di Focara

Baia Imperiale (Gabicce Mare) - Baia Flaminia (Porta Pesaro)
Distance: 22.71 km
D+: 460 m
Avg Grade: N.D. %
Max Grade: 12 %
Min Elev: 5 m
Max Elev: 221 m
Climb Category: 4
Strava segment: da Gabicce
Strava segment: 6482731  da Pesaro
Suggested Route: Due Panoramiche


Cosa può insegnare, con occhi di straniero, Salite delle Marche, su quella che è la strada più conosciuta della regione: la Panoramica del San Bartolo? Ai ciclisti della Romagna storica, probabilmente, molto poco. Però ai finìtimi, a coloro che salgono da sotto l'Esino, a quelli attirati dal nome e dalla storia ciclistica di questa strada, qualcosa, adesso, lo possiamo dire. 
Premessa #1: questo articolo non affronta le salite che compongono la Panoramica, perché l'oggetto di interesse è la strada nel suo complesso, non le sue parti. Nessun frammento, in nessuna delle due direzioni, ha una personalità tale che meriti di essere sganciato dal suo contesto e trattato con una monografia. Tutt'altro discorso va fatto con gli affluenti della Panoramica, le tante strade che si distaccano dalla principale per raggiungere la Statale 16 o il mare, che invece meritano approfondimenti specifici.
Premessa #2: La Panoramica è, a livello tecnico, piuttosto simile, sia  da Pesaro sia da Gabicce; in questo articolo non  seguiremo una direzione, ma ci concentremenmo sui punti di interesse.

Quello che abbiamo capito dalla Panoramica: 

Il periodo migliore per visitarla non c'è: è comunque la strada più bella della zona. Naturalmente nei periodi di minore afflusso turistico, per certi versi, è preferibile, ma il movimento dà allegria e anche in estate non abbiamo trovato troppo traffico. La domenica mattina, inoltre, tutta la strada è interdetta alle auto.
Sotto il nome di San Bartolo si intende una lunga falesia che scende al mare da una mezza dozzina di colline: Gabicce, Montagnola, Castel di Mezzo, M. Trebbio, M. Brisighella, M. Castellaro, M.di San Bartolo. L'elevazione massima che raggiungono è di 221 metri s.l.m.. 
La Panoramica è una flemmatica provinciale che sale e scende attraverso queste colline. Impiega 22-23 km per arrivare da una parte all'altra parte, quando alla SS16 ne servono soltanto 10. La differenza è ancora maggiore se si guarda il dislivello positivo: 112 metri  per la Statale Adriatica (valico a Siligata), 460 per la Panoramica.
Andata e ritorno fanno 44 km e un D+ di oltre 900 metri, ottimo terreno per gli allenamenti. 
Il vero KOM appartiene ad Alex Dowsett, che l'11 maggio 2013 vinse la cronometro Gabicce Mare - Saltara  del Giro d'Italia nella quale si affrontava in partenza proprio la Panoramica. 


Da canale a canale , da Baia a Baia

Da Pesaro l'ingresso è facile da azzeccare (ponte sul porto canale a Baia Flaminia); da Gabicce ci si perde un po'. Almeno a noi, capita sempre di attaccare la salita da via Dolce Colle (il nome è un presa per il sedere, trattasi della via più ripida), ma è preferibile seguire la linea di costa da Baia Imperiale o  entrare dalla rotonda sulla SS16, che viene percepita come l'ingresso ufficiale: Porta Gabicce.
Tutti i rami del delta confluiscono a quota 60 sull'iconica Curva Pantani a Gabicce MareMonte. Da qui la strada è una sola, ma fate attenzione a non prendere la mai la strada più corta verso Pesaro, che vi ritrovereste sulla SS16.  Ai bivi evitate Siligata; se Pesaro è indicata in entrambe le direzioni, nel dubbio, prendete la strada di sinistra.


Pesaro, porto canale
Porta Pesaro (da Komoot)
Gabicce, la  Curva Pantani

La Panoramica è, giustamente, trattata come un'attrazione turistica: oltre alla Curva Pantani, per i ciclisti, lungo il percorso ci sono i pannelli che indicano le "porte d'ingresso alla Panoramica", cartelli che, come sulle salite francesi, indicano l'altitudine e la distanza percorsa, molti punti di ristoro, bar, ristoranti, postazioni di servizio, bikegrill.

Gabicce Monte

Il passaggio imperdibile: le Rive di Castel di Mezzo

Il forestiero che percorre la Panoramica seguendo la Provinciale, se non ha le dritte giuste, si perde il tratto più bello: le Rive di Castel di Mezzo. Pedalando da Pesaro la via delle Rive si imbocca poco dopo Fiorenzuola di Focara da quella che sembra sembra una rampa di garage sulla destra. Pedalando da Gabicce è più facile, basta seguire l'indicazione per Casteldimezzo (no Pesaro, sì Castel di Mezzo. Repetita iuvant).
Le Rive sono la parte più panoramica della Panoramica, nonché il suo tetto, il punto da cui meglio si vedono le coste croate, se ci sono le condizioni. Percorrerle comporta un piccolo sforzo, che vien abbondantemente ripagato dalla bellezza della strada. L'alternativa è quella di continuare la provinciale, che perde quota, costa più o meno lo stesso dislivello, ma non regala altrettante emozioni.

Rive di Castel di Mezzo

Rive di Castel di Mezzo



Due Castelli un borgo un faro:

Fiorenzuola di Focara è uno dei borghi più belli d'Italia. Vanta un belvedere, una citazione dantesca, delle mura turrite e un centro storico che sarebbe vietato alla bici, ma tutto dipende dal periodo dell'anno. Da Fiorenzuola scende una stradina asfaltata fino al mare di cui dovremo presto interessarci.
Castel di Mezzo è l'altro castello, anche esso conserva delle belle mura e un notevolissimo panorama. 
Quando si vede il faro, sempre affascinante, del San Bartolo è finita la prima  (o 'ultima salita). La provinciale ci passa sotto, ma se si hanno tempo e gambe si i può raggiungere pedalando.

Fiorenzuola

Castel di Mezzo




Due Panoramiche

Distance: 102 km
D+: 1.590m

Consigliamo di fare la panoramica a fine giro e tornare a casa con il treno. Le stazioni sono a due passi e, nelle Marche, il trasporto della bici è gratuito. La strada è collegata alla Ciclovia Adriatica, ma noi consigliamo di accoppiare la Panoramica del San Bartolo con la Panoramica del Monte Osteriaccia e tutti i castelli del crinale tra i fiumi Foglia e Conca: Mondaino, Gradara, Tavoleto.


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