Costa dei Guai - Valico Monte La Torre

Con il percorso tracciato ho voluto inserire anche la bellissima Costa dei Guai e la classica Croce di Casale, due tratti di strada tra i più panoramici della zona, che costituiranno un degno antipasto per il piatto forte della giornata: la famigerata salita di Cervara. (pedalareconlentezza.com)

(c) Rick B. Komoot

Il territorio dei Comuni di Force, Palmiano e Venarotta è attraversato da un’antica strada nota come la “Costa dei Guai”, famosa in tutte le Marche a causa degli episodi di brigantaggio che vi sono avvenuti a partire dal XIV secolo. Qui non li possiamo raccontare, ma ne trovate molti sul sito Marche Storie.

L'iscrizione iniziale invece la recensione della salita sono tratti da un articolo del blog Pedalare con lentezza intitolato La salita di Cervara i Monti della Laga del quale siamo già debitori per averci fatto conoscere nel 2017 la salita più impegnativa del sud delle Marche. 

L'articolo contiene un itinerario, che vi consigliamo di studiare sul sito originale, lungo circa 100 km che si sviluppa tra i Monti della Laga e l'Ascensione.

La base da cui parte Fabio di PcL e la sua attitudine al vagabondaggio rendono il sito una miniera di informazioni per il Fermano e il Piceno. Tra i tanti contenuti c'è anche la descrizione di una salita dal nome affascinante e dal panorama incantevole. Sulla cresta verso il trivio di Monte La Torre, la vista spazia a 360 gradi dai Monti Sibillini alla Laga e al Gran Sasso d’Abruzzo. All’orizzonte si scorge Giulianova oltre che il Colle San Marco, la Montagna dei Fiori, le valli dell’Aso e del Tesino: si chiama la Costa dei Guai.

Start: Villa Curti

Finish: L'incasso (bivio)

Distance: 7.21 km

D+: 520 m

Avg Grade: 5.4 %

Max Grade: 9 %

Min Elev: 285 m

Max Elev: 705 m

Climb Category: 2

Strava segment: 2385744

Suggested route:  Costa dei Guai, Cervara, San Giacomo

Il percorso di PcL parte da Mozzano con qualche chilometro di riscaldamento lungo la vecchia Salaria fino ad Ascoli Piceno, da dove, all’altezza del Borgo Solestà, si prende lo svincolo per Venarotta-Force. Si inizia a salire con pendenze assolutamente non proibitive verso Villa Curti, dove la strada spiana per l'ultima volta, prima di inizi la prima fatica di giornata. 

La Costa dei Guai vera e propria inizierebbe presso il bivio per Cerreto dopo Venarotta, dove cominciano i due chilometri di tornanti strettissimi che - probabilmente - danno il nome alla strada, ma per praticità ho voluto chiamare così tutta la salita.

Come si vede dal profilo altimetrico, fino a Venarotta la salita non è assolutamente impegnativa, ma aumenta di difficoltà dopo il centro abitato.

L’Ascensione salendo verso Villa Curti

Si sale in maniera non costante, però le pendenze non superano mai il 10%. Quando i tornanti  si susseguono strettissimi la serie sembra interminabile: 12 in poco più di due chilometri.

(c) Rick B. Komoot

Dopo il bivio per Palmiano la strada spiana e il panorama si apre. A destra il Monte dell'Ascensione con il versante più suggestivo e le ripide valli con i caratteristici calanchi. A sinistra i Sibillini in tutta la loro bellezza e maestosità. Si prosegue con piccole rampe e discesette riposanti, prima dell’ultimo sforzo, una salita di un chilometro e mezzo che ci porta allo svalico di Monte La Torre. Qui si apre un altro panorama. Il borgo di Force, paese dei ramai, appare come d’incanto e sembra aspettarci mentre scendiamo a velocità sostenuta. Si intravede anche il profilo di Montefalcone Appennino, dall’altra parte della vallata dell’Aso. (Fabio Marziali)

I Sibillini dalla strada Venarotta-Force

Panorama di Montefalcone Appennino da Force

La salita di Cervara i Monti della Laga (da Pedalare con Lentezza, 2017)

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