Colle San Giacomo - Monte Piselli


Località Tre Caciare, quota 1426 m. Qui termina la larga carrozzabile che sale da Colle San Giacomo. Siamo alla base degli impianti sciistici di Monte Piselli. L'asfalto l'abbiamo lasciato 4 chilometri e 315 metri più in basso a San Giacomo, dove terminano tre salite che salgono da Ascoli, da San Vito e dagli Abruzzi profondi.
Di esse la più famosa è quella che parte dal capoluogo Piceno e sulla quale si sono in più occasioni sfidati i professionisti delle due e delle quattro ruote. Già la salita dalla Valle del Tronto al paese di San Giacomo supera un dislivello notevole, ma se si aggiunge la carrozzabile del Monte Piselli, si arriva a 1300 m, un record per le Marche.
In questo post, quando sarà finito, esamineremo le due salite "marchigiane" e il tratto comune fino alle caciare (sono caratteristiche capanne costruite in pietra  a secco). Se saremo bravi aggiungeremo anche i versanti abruzzesi che non abbiamo mai percorso: i due da Civitella del Tronto e quello alto-castellano che dicono sia transitabile solo in MTB, ma che sospettiamo sia fattibile anche in bdc.
Seguono i segmenti Strava per orientarsi sulla collocazione delle salite e quattro itinerari..


Colle San Giacomo via San Vito



Start: Ascoli Piceno - Porta Cartara
Finish: Colle San Giacomo
Distance: 18.5 km
Elev. Gain: 1000 m
Avg Grade: 5.7 %
Max Grade: 12 %
Min Elev: 166 m
Max Elev: 1110 m
Climb Category: GPM HC
Strava Segment: 3864175
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to: Monte Piselli
Distance: 22.6 km
Max Elev: 1426 m
Elev. Gain: 1310 m
Avg Grade: 6 %
Valid for:



Quota 1100 Tutte le strade convergono qui


Un terzo nelle Marche due terzi in Abruzzo. Lunga e con arrivo, volendolo oltre quota 1500. Il 25 maggio 2002 è arrivata qui 13ª tappa del Giro d'Italia, vinta dal ciclista messicano Julio Alberto Pérez Cuapio. La strada, fino a quel momento bianca, venne asfaltata proprio in questa occasione. Il 19 marzo 2007 fu la vota della 6° tappa della Tirreno-Adriatico, vinta da Matteo Bono, poi quasi vent'anni di abbandono e gli ultimi 4 chilometri tra San Vito e San Giacomo presto totalmente devastati. E' servita la Tirreno Adriatico 2024, quella di J. Vingegaard, per vedere perfettamente riasfaltata questa strada, che, adesso, sembra una salita austriaca. Sembra.
Le nostre foto del giugno 2020 rappresentano, quindi, una situazione, non più attuale, ma che  sicuramente ritroveremo nel 2030, se non prima: pare, che l'asfalto sia stato steso direttamente sulla terra. 

Ma andiamo con ordine. La salita va divisa in tre parti. Da Porta Cartara servono 5 chilometri per arrivare al borgo medievale di Castel Trosino, la cui vista, con chiesa costruita sulla rupe a picco è uno dei passaggi più suggestivi. I primi tre chilometri sono abbastanza impegnativi, poi la strada si fa più facile e superato il Borgo c'è una bella discesa.

Quota 400 Appare il borgo medievale di Castel Trosino
Una visita è utile anche per prendere l'acqua




Sul punto più basso una curva a destra segna l'inizio della seconda parte della salita e l'entrata negli Abruzzi. C'è un chilometro e piuttosto semplice, poi si incontra una bivio: dobbiamo girare a sinistra in direzione dei Villafranca, un nome che dimostra ulteriormente l'esistenza di un antico confine.
Dal bivio di Villafranca (quota 443) a quello di San Vito (quota 700) ci sono cinque chilometri al 5% di pendenza media. Non regolarissimi, ma nel complesso son difficili. Siamo ancora in zona agricola,  punteggiata di robusti campanili; si attraversano vari paesi tanto piccoli quanto antichi, della cui vocazione e della cui storia i nomi dicono già molto: Cesano e Cerquito furono fondati attorno al X-XI secolo su terre strappate a un bosco ceduo e a un querceto. Molto più in alto, quasi a quota 1600, una ardita piantagione di piselli ha dato il nome a tutta la montagna. Tra Cesano e Cerquito si fa notare l'architettura interessante della chiesa Santa Rufina.

Quota 540 Santa Rufina
Già fatti 8 km, tutto tranquillo

La terza parte della salita è allo stesso tempo la più bella e la più brutta. Inizia a quota 700 subito dopo il paese di San Vito (altra chiesa del XII secolo) ad un incrocio con la vecchia strada proveniente da Il Cerro e Macchia da Sole.
Bella perché le pendenze ritornano importanti, tra gli ampi tornanti i campi cedono al pascolo e si aprono panorami sulla valle del Castellano e i gli alti monti dell'Appennino.
Brutta perché il fondo è davvero pessimo. La strada era stata asfaltata per il Giro d'Italia 2002 e temo  che non abbia avuto alcuna manutenzione.
Ad ogni modo tra San Vito e San Giacomo ci sono i 6 km più impegnativi; 410 i metri di dislivello. I tratti più ripidi tra il 2° e 3° chilometro  e nella parte finale

A quota 800 ci si sente un po' sui Pirenei

A quota 900, tra i pascoli ci si sente un po' sui Pirenei

Peccato che dopo 18 anni di incuria l'asfalto si è preso una vacanza 


Colle San Marco e San Giacomo da Ascoli Piceno 



Start: Ascoli Piceno
Finish: Colle San Giacomo
Distance: 16.5 km
Elev. Gain: 970 m
Avg Grade: 6 %
Max Grade: 8 %
Min Elev: 133 m
Max Elev: 1110 m
Climb Category: GPM HC
Strava Segment: 3864175
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to: Monte Piselli
Distance: 20.6 km
Max Elev: 1426 m
Elev. Gain: 1300 m
Avg Grade: 6 %
Max Grade: 9 %

Il paese di San Giacomo corre sulla frontiera. Oggi questa linea divide Marche e Abruzzo ma per secoli ha separato lo Stato Pontificio dal Regno di Napoli e, per una decina d'anni, dal Regno d'Italia.
E' qui che arrivano tutte e tre le strade che salgono alla montagna.


Eremo di San Marco
Il versante più noto è questo, una salita urbana, sempre transitabile che parte dal capoluogo Piceno e sulla quale si sono in più occasioni sfidati i professionisti... delle quattro ruote: l'ultimo tratto della salita, tra la splendida Colle San Marco e la squallida (beh in estate non dà una bella impressione) località sciistica di San Giacomo, è teatro di una famosa cronoscalata automobilistica, la "Coppa Paolino Teodori", valida per il CIVM - Campionato Italiano Velocità Montagna".
Carreggiata larga, asfalti perfetti, pendenze estremamente regolari. 15 km, 6% praticamente fisso. Che altro c'è da dire?
La montagna è la prima che si incontra dalla costa e il panorama verso il mare è notevole. Fatta solo con il bel tempo, ma ho idea che potrebbe prenderci un bel vento. Caratteristici sono i muretti dipinti a barre bianche e rosse come i cordoli degli autodromi.
La montagna è grande e punteggiata di paesi. Le varianti per la parte bassa della salita sono molteplici; volendo si può salire anche da Villa Pigna, Folignano, Colle per ricollegarsi alla strada principale 1 km prima di Colle San Marco (grazie  Lodovico Basso per la segnalazione, la strada sembra più appartata, ma in ottime condizioni)


Valico di San Giacomo da Civitella del Tronto 


Start: Civitella del Tronto (Bivio Risteccio)
Distance: 12.2 km
Elev. Gain: 780 m
Avg Grade: 6.4 %
Max Grade: 15 %
Min Elev: 401 m
Max Elev: 1180 m
Fondo: Asfalto con tratti in ricostruzione
Climb Category: GPM 1
Strava Segment: 3856106


Start: Villa Lempa
Finish: Passo San Giacomo
Distance: 13.4 km
D+: 740 m
AVG Grade 6%
Max Grade: 9%
Min. Elev.: 421 m
Max Elev.: 1160m
Climb Category: HC
Strava Segment: 9376549


Ci sono due salite tutte abruzzesi che partono dalle frazioni di Civitella del Tronto che poi, sulla Cupa Grande, a quota 944, si riuniscono.  Il valico in questo caso è posto a una quota superiore: 1180 m s.l.m.. 
La seconda sale da Villa Lempa via Collebigliano; è un po' più agevole ed è in condizioni discrete. L'altra sale da Piano Risteccio, via Ripe ed è molto più dura. Peccato che, nel 2015, colpita da frane e terremoti, la strada sia stata  chiusa. (In effetti, in alcuni tratti, è piuttosto malridotta, comunque in bdc si passa; i locali ci passano anche in macchina)
La seconda, quella di Villa Lempa, è stata affrontata dalla  Tirreno Adriatico 2024, che non può passare ovviamente passare dalla strada scassata di Ripe. La salita da Villa Lempa è ampia di carreggiata e regolare e ragionevole quanto a pendenze; è comunque una bella salitona lunga, che per gli amatori può rappresentare una bella soddisfazione.
Per maggiori dettagli leggere in  salitedellemarche.it | San Giacomo da Civitella

Monte Piselli

Start: Colle San Giacomo
Distance: 4.1 km
Elev. Gain: 316 m
Avg Grade: 7 %
Max Grade: 12 %
Min Elev: 1110 m
Max Elev: 1426 m
Fondo: sterrato
Climb Category: GPM 3
Strava Segment: 3864175

Tratto finale comune a tutte le salite e inserito nelle altimetrie; è sicuramente carreggiabile, non garantisco che sia adatto alle bici da corsa, ma appena l'avrò provato aggiornerò questo articolo. Ogni contributo è gradito. Se ne sapete di più scrivete alla pagina FB, come ha fatto Renato Marchetti (che ringraziamo per le informazioni riguardo ai versanti abruzzesi.

Segmenti STRAVA




Itinerari consigliati


Tutti gli itinerari sono ad anello, partono e terminano nel centro del centro storico di Ascoli Piceno. Iniziano con 10 km di pianura lungo la vecchia strada statale Salaria e propongono subito la salita di Cervara che già da sola vale il prezzo del biglietto. Arrivati al belvedere sotto il Monte Settefate le le strade e le possibilità si moltiplicano:


  1. ITINERARIO "Cervara San Gregorio San Paolo San Vito e San Giacomo" - Comprende le salite di: Cervara da Taverna di Mezzo e San Giacomo da Castel Trosino e San Vito. Ha il "difetto" di percorrere due volte un tratto di 5 km di Salaria (volendo, per evitarlo, a Ponte d'Arli, sui può risalire verso S. Maria di Scalelle, ma mi sembra già duro così); ha due pregi: la discesa dal Monte Calvo per San Paolo e di essere stato provato di recente.
  2. ITINERARIO "Sopra le Gole del Salinello" - Comprende le salite di: Cervara da Taverna di Mezzo, Colle San Sisto (fino a Pian Castagno) e San Giacomo da Civitella del Tronto. Sia questo itinerario, sia quello successivo è stato studiato solo sulla carta. Dovrebbero essere tutte strade asfaltate, ma mi sono giunte voci secondo cui lo stato delle strade sia assai peggiore di quello che si veda da Google street view. 
  3. ITINERARIO: "Cervara - Teramo - San Giacomo" - Comprende le salite di: Cervara da Taverna di Mezzo, Rocca Santa Maria e San Giacomo da Civitella del Tronto. Il giro è pensato per fare sosta al mitico furgone della porchetta delle Grazie a Teramo e comprende due divagazioni per Campli e Civitella del Tronto. Il punto più alto del percorso e nella zona del Rocca Santa Maria a quota 1330
  4. ITINERARIO: "Cervara - Macchia da Sole (Gravel)" - Comprende le salite di: Cervara da Taverna di Mezzo, e di San Giacomo da Macchia da Sole  e San Vito. Il giro è pensato per bici gravel e infatti è stato aggiunto anche l'appendice del Monte Piselli, a quota 1426

       

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