Passo Cantoniera


Passo Cantoniera da TripAdvisor.

I tre versanti e la salita al Cippo


Ma il cielo si oscura, governo ladro. Dopo una gola franosa fra dirupi, facciamo in tempo a vedere un fronte di nubi nero-inchiostro arrivare a tutta velocità da Occidente. Il vento spazza le praterie verde elettrico, scuote la più grande foresta di cerri d'Italia, e il Sasso Simone pare uno scoglio in un vortice di tempeste. Tuona, la temperatura è scesa di quindici gradi, piove sottile, poi a dirotto sui ruderi e i dirupi, e il canalone diventa uno scivolo di fango.
[...] Mettiamo in moto alla cieca, con il culo su un sedile fradicio, col parabrezza appannato e il tergicristallo anni Cinquanta che fa quello che può, un giro cigolante ogni quattro, cinque secondi. Il passeggero è sotto una cascatella, gli tocca asciugare il pavimento con la spugna di dotazione.
La spugna, ecco a cosa serviva quella dannata spugna sotto il sedile di destra. Telefono al proprietario dell'auto. [...]. "Se avessi impermeabilizzato le fessure - gracchia al telefono il Righi Roberto mentre ormai mi piove nelle mutande - l'auto avrebbe perduto la cosa fondamentale: l'odore. Non sarebbe più la Topolino".
Per nulla riconfortati dalla scoperta viaggiamo alla cieca in boschi totalmente deserti. Siamo il ritratto della disperazione, Franco guida in mutande, io mi avvolgo in un telo. Entrambi ridiamo perché il cielo aiuta i cuorcontenti. Ecco che al Passo della Cantoniera, quota 1007, compaiono ecco una luce accesa e un comignolo che fuma in mezzo al nulla. Oltre il muro d'acqua leggo a malapena: "Locanda Capinera". Il posto è perfetto, il nome pure, ma il diluvio è tale che riesco a guardare fuori per far manovra e parcheggiare solo aprendo la portiera. Dentro è pieno di ciclisti: un plotone di belgi alle prese con le tagliatelle al ragù e posseduti da un'insana allegria. Ci accolgono con tremende pacche  sulle spalle, mentre dai tavoli si alzano cori per l'arrivo dello spezzatino, e un tipo alla ispettore Clouzot con la maglietta del "Crédit Mutuel" solleva di peso il cuoco appena uscito dalla cucina.
In una bolgia surriscaldata di tagliatelle , asciugamani, zaini, pompe di bicicletta e culi transalpini restiamo in mutande con gli occhiali appannati dallo sbalzo di temperatura a tentare di cambiarci davanti alla barista al bancone, unico spazio vuoto disponibile. I Belgi hanno trovato dei viaggiatori più pazzi di loro, sono tutti alla finestra a guardare Nerina nel diluvio. Noi divoriamo le tagliatelle con una fame da camionisti, fuori fa sempre più freddo, il vento squassa gli alberi, raffiche di pioggia mitragliano le vetrate della Locanda Capinera e noi si va di grappa con i belgi festanti, come con un'orda di lanzichenecchi papalini.
Non resta che tornare alla base. Fa niente se la Topo è diventata un mezzo anfibio. Dentro più niente di asciutto. Nemmeno i documenti. Nemmeno le carte geografiche. In albergo a Pennabilli cerchiamo di recuperare con l'asciugacapelli almeno il libretto di circolazione, e in breve la stanza si riempie di fogli appesi con le mollette.  

 

Avete letto una delle pagine più divertenti del viaggio di Paolo Rumiz Appennino, il cuore segreto dell'Italia pubblicato su 'Repubblica' dal 31 luglio al 24 agosto 2006 e rielaborato nel libro La leggenda dei monti naviganti.
E' qualcosa di più di un luogo da pic-nic. Il Passo Cantoniera è un luogo di passaggio sul complesso confine tra Marche Romagna e Toscana (c'è almeno un strada per salire da ognuna delle regioni). 


Leggi il viaggio su lifeintravel.it

La strada principale collega Carpegna e Pennabilli, ma si arriva qui è anche dalla curiosa enclave toscana di Ca'Raffaello e dal Cippo, la salita su cui si allenava Pantani. I ciclisti da tutto il mondo passano per il quadrivio sommitale di solito proprio andando o scendendo dal Cippo. I recenti cambiamenti dei confini hanno spostato in Romagna due dei punti di partenza della salita della Val Marecchia (Ponte Baffoni e Ponte Messa, frazioni rispettivamente di Novafeltria e Pennabilli) ma l'altipiano del Passo con tutto il Monte Carpegna sono ancora, non si sa perché, nel comune di Carpegna. Quindi la Cantoniera è ancora a pieno titolo una salita delle Marche.
Un bel racconti di un bel viaggio in bici nel Montefeltro tra Romagna, Toscana e Marche lo trovate su Lifeintravel.it; 4° tappa  Balze - Carpegna.

Passo Cantoniera da Novafeltria (RN)

Le tre strade verso la Cantoniera e la salita al Passo Pantani

Start: Ponte Molino Baffoni
Distance: 14.8 km
Elev Gain: 727 m
Avg Grade: 5 %
Max Grade: 12 %
Min Elevation: 280 m
Max Elevation: 1007 m
Climb cat: 2
Fondo: asfalto

Ponte Baffoni fa parte del comune di Novafeltria, che con lo scisma della Alta Val Marecchia dal 2008 è passata in provincia di Rimini. E' la più facile di tre salite non impossibili. ben 15 km per arrivare dalla Val Marecchia ai 1007 metri del passo. Nessuna difficoltà di rilievo, strada che fino a Pennabilli (unico tratto, breve, con pendenza in doppia cifra) sali sempre sotto il 6%. Più impegnativo, ma sempre tutto sommato pedalabile, gli ultimi 7 km, dove la provinciale rimane comoda, ma la dolcezza delle colline lascia cede il passo a paesaggi più alpini.


Passo Cantoniera da Pennabilli (RN)

Start: Ponte Messa
Distance: 10 km
Elev Gain: 635 m
Avg Grade: 6.4 %
Max Grade: 20 %
Min Elevation: 372 m
Max Elevation: 1007 m
Climb cat: 2
Fondo: asfalto


Ponte Messa, frazione di Pennabilli attraversata dalla strada ex statale 258, che collega San Sepolcro a Rimini. Il punto d'inizio della salita lo consideriamo sulla confluenza del torrente Messa e del fiume Marecchia.
La salita è presentata così dal vecchio Grimpeur.it: "Apprezzerete un panorama senza eguali sulla vallata del Marecchia, che scorre lento in un ampio fondovalle, attorniato da numerose montagne e colline capaci di regalare un forte senso di contatto con la natura.[...] La strada sale con una pendenza piuttosto costante attorno al 8% con punte massime al 10% e sul finire un buon tratto in falso piano vi permetterà di spingere rapporti lunghi per guadagnare velocemente l'arrivo al Passo della Cantoniera."



Passo Cantoniera da Carpegna (PU)

Start: Ponte Nuovo
Distance: 9.85 km
Elev Gain: 604 m
Avg Grade: 6.1 %
Max Grade: 10 %
Min Elevation: 403 m
Max Elevation: 1007 m
Climb cat: 2
Fondo: asfalto

La strada che sale da Carpegna è ampia e con un ottimo fondo; impressioni di un discesista, ché questo tratto raramente lo si fa in salita in bici. Si sale lentamente in un paesaggio ancora collinare e radi boschetti con la sagoma inconfondibile dei Sassi Simone e Simoncello sulla sinistra. Un tratto centrale più pedalabile separa due segmenti più impegnativi al 7-8%.
Complessivamente sono poco più di 4 chilometri fino al bivio (quota 980) che a sinistra porta verso Miratoio, Sestino e la Toscana. Pochi metri diritti e siamo già al Passo.


Salita al Passo Pantani

Start: Passo Cantoniera
Distance: 4.5 km
Elev Gain: 360 m
Avg Grade: 8 %
Max Grade: 12 %
Min Elevation: 1007 m
Max Elevation: 1367 m
Climb cat: 3
Fondo: asfalto



Dal Passo della Cantoniera per arrivare al Cippo servono 4.5 km all'8% di pendenza media, per saperne di più leggetevi la quarta puntata della serie Imaginations from the Other Side: si arriva anche da dietro al Cippo?

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