Torre Beregna - Villa d'Aria




La chiamavano Torre Troncapassi, perché nessun armato potesse illudersi di superare la fortificazione e calare sulla città di Camerino.
Del sistema difensivo del Ducato la Torre Beregna era il cardine, il primo castello dal quale partiva l'”Intagliata”, la poderosa cintura fortificata voluta dai Da Varano a metà del XIV.
Della torre, purtroppo, oggi non è rimasto che qualche brandello di muro. Ferita dal sisma del 1972 è crollata da sola prima che i terremoti del 1997 e del 2016 le dessero il colpo di grazia.
Quello che non è cambiato, dal valico è la vista spettacolare con cui si domina Camerino. Un panorama eccezionale specialmente in Autunno.....
Oggi, molto più alte di quelle di pietra, svettano le torri eoliche che coronano il Monte d'Aria e che da molto lontano segnalano al ciclista la misura della salita da percorrere. L'ultima salita della rinata G.F. Terre dei Varano.


Distance: 14,6 km
Elev Gain: 594 m
Ascent: 458 m
AVG Grade: 4% 
Max Grade: 14%
Min Elevation:  296 m
Max Elevation: 754 m
Climb Category: 2


Ho molto temuto questi 15 km quando, ormai due anni fa, ho partecipato alle Terre dei Varano. Da un percorso tagliato in mezzo alle colline come questo ci si può aspettare di tutto: alla fine la strada che dal Lago di Borgiano-Caccamo porta sull'altipiano del Monte d'Aria si è rivelato meno cattivo di quanto temessi. 
In 15 km si sale di quota di ca. 450 m, il dislivello reale naturalmente è maggiore, ma non tanto, solo  146 m perso nei saliscendi prima di Serrapetrona. In totale si sale di ca. 600 m, con un solo breve tratto che può essere definito muro.
La salita corrisponde con la SP 502, che si stacca dalla vecchia statale 77 in località Caccamo sul Lago. I primi due chilometri sono mediamente impegnativi; dopo la rampa che serve a superare la superstrada, hanno infatti una pendenza media del 7.5%. Il chilometro e mezzo che porta al primo valico (Colle Chiodi) a quota 490 è decisamente il più pedalabile (3% medio).
Attraverso dei saliscendi non troppo pronunciati si mantiene sostanzialmente la quota (max 535)  fino al km 5.5, dove a quota 515, si incrocia la strada da Tolentino e comincia la discesa che in soli 700 m si scende verso Serrapetrona.
Alla rotonda che segna l'intersezione con la strada che sale da Colleluce (vedi Pedalare con lentezza) a quota 467 si deve proseguire diritti in direzione Castel San Venanzio 
Prima di arrivare al paese dove inizia la parte più impegnativa della salita, costeggaindo la Macchia dei Prati, si deve raggiungere quota 550 e un terzo scollinamento 
La vera salita per il valico di Torre Beregna inizia a quota 491, in un punto a metà strada tra le località di  Castel San Venanzio e Sasso Marozzo
La strada è pedalabile per un paio di chilometri, solo sotto il villaggio di Villa d’Aria, che dall'alto domina la Valle del Cesolone, la nuova strada a tornanti per un chilometro si impenna decisamente e raggiunge punte di pendenza in doppia cifra

Superato il villaggio, che dà anche il nome al Monte d'Aria sul cui fianco ci stiamo inerpicando da oltre 12 km, per arrivare al valico di Torre Beregna mancano ca. due chilometri e 120 metri di dislivello.
In cima si apre una vasto e sorprendente panorama .

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