Trabocco
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La tua città, ch'è piena d' invidia sì, che già trabocca il sacco, seco mi tenne in la vita serena. |
Fossi uguale guai. Ogni tanto tocca a recensire anche quelli e chiarire fin da subito dove si entra. Sono di quelle scorciatoie disegnate tra una collina e l'altra che possono diventare trappole per ciclisti troppo avventati/avventurosi. Se finite per caso nel Trabocco, per esempio, vi andate a mettete in un bel pasticcio, ma se avete i rapporti o le gambe giuste è sicuramente un'esperienza forte.
Il Fosso del Trabocco scorre tra Montecarotto e Poggio San Marcello, media Vallesina, lato sinistro del fiume. La strada di cui parliamo è piuttosto nota perché sul punto più profondo c'è un pubblicizzato e frequentato Parco del Trabocco.
Per raggiungere l'amena località, dai due paesi partono due strade che formano una bella "V": una precipita ripidissima da Montecarotto, una, molto lunga e appena più diluita nelle pendenze, scende da Poggio San Marcello. Scegliete voi il verso guardando l'altimetria, ma sappiate che, qualunque sia la direzione scelta, uscire a rivedere il cielo non sarà agevole.
Salita a Poggio San Marcello
da Parco del Trabocco
a Poggio San Marcello
Distance: 1.78 km
Elev. Gain: 195 m
Avg Grade: 11.1%
Max Grade: 25%
Min Elev: 205 m
Max Elev: 400 m
Fondo: Asfalto deteriorato
Climb Category: GPM 3
Climb Category: GPM 3

La parte più cattiva è quella più profonda: la prima rampa. Il tratto in questione inizia solo al 19%; è dopo la semicurva che la strada si impenna veramente e tocca punte del 25%.
Qui bisogna stringere i denti e guardare in basso. Nessun muro è più lungo di 6-800 m e nemmeno questo fa eccezione.
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Il tratto iniziale al 19%, ma dopo la curva la strada si impenna veramente |
Mi correggo in parte: nessun muro è più lungo di 6-800 m, ma qualcuno fa eccezione. In questo caso, per esempio, dopo i primi durissimi 750 m c'è un altro chilometro buono di salita, ma è più facile, perché abbiamo ormai sotto le scarpe oltre la metà del dislivello e si cominciano a vedere il cielo e il paese. Il chilometro finale ha una pendenza media solo dell'8.5%, ma è comunque impegnativo, perché le gambe sono piene di acido lattico.
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Si ricomincia a fare foto, vuol dire che il Trabocco ha ceduto prima delle nostre gambe |
Un sospiro di sollievo si può tirare alla chiesa di Sant'Antonio in Trabocco. Si incrocia un'altra strada, c'è anche in tratto in contropendenza, sono tutti indizi che il peggio è ormai alle spalle.

L'altimetria parla di un ultima rampa difficile e infatti eccola. Da parte mia devo dire che mi ero già ripreso dagli sforzi brutali della prima parte, quindi l'ho superata agevolmente.
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15% e non sentirlo |
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Siamo saliti troppo (mi pareva), caliamo sul paese |
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Selfie celebrativo con la maglia del Fan Club Purito |
Salita a Montecarotto
da Parco del Trabocco
a Montecarotto
Distance: 0.48 km
Elev. Gain: 70 m
Avg Grade: 15.6%
Max Grade: 25%
Min Elev: 205 m
Max Elev: 275 m
Fondo: Asfalto severamente deteriorato
Climb Category: GPM 4
Climb Category: GPM 4
Strava Segment: 24516056
Il lato Montecarotto l'ho fatto solo in discesa, quindi spreco poche parole. Posso dire che ha pendenze da ribaltamento, ma forse è meglio farlo in salita, ché la discesa è piena di buche.
Almeno in salita i cerchi non si rompono.
Sono 450 m di sofferenza e una piccola appendice pedalabile se uno vuole arrivare al paese. Sono misure non insolite; per chi bazzica il Conero questa rampa dovrebbe ricordare l'Accipicchia. Anche per l'asfalto "raffinato".
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