Passo San Cristoforo (SP Sestinese)

Sestino, 1200 ab, è il comune più estremo della Toscana. E' in provincia di Arezzo, ma dal capoluogo dista ca. 80 chilometri di curve (con tre passi in mezzo). Il paese sorge all'inizio della valle del Foglia, dall'altra parte della cortina appenninica ed è di gran lunga il più orientale della sua regione. Non sorprende che i servizi, la squadra di calcio, gli scarichi siano indirizzati tutti verso l'Adriatico e che, nonostante il campanilismo, ci sia la tentazione di passare, amministrativamente, nelle Marche.
Quindi, forse, un giorno, che speriamo non arrivi mai, le quattro salite che partono dal fondovalle sestinese rientreranno completamente nella nostra regione. Del Passo della Spugna si è parlato spesso in Salite delle Marche. Un post specifico lo merita anche la Petrella, ma oggi ci occupiamo del passo principale, di quello che collega la Provinciale del Foglia alla SP Marecchiese. La Toscana marchigiana alla Toscana toscana. Il valico più trafficato, dove in 16 km di strada abbiamo incrociato non meno di 4 automobili. 
P.S. P.C. (Post scriptum per curiosi) Anche Badia Tedalda (AR) nell'alta Val Marecchia grava sull'Adriatico, ma, a differenza di Sestino, sorge a occidente dell'Alpe della Luna, quindi non vede direttamente il mare. Oltre a questi due comuni ce ne sono altri tre della c.d. Romagna Toscana che, pur essendo a oriente degli Appennini, sono ancora governati dai fiorentini: Palazzolo sul Senio, Marradi e Fiorenzuola. Il Granducato, nel Quattrocento, aveva proprio esagerato ed era tracimato nell'altra metà dello Stivale; pensate che di comuni toscani e adriatici ce ne sarebbero stati altri 13 se, a suo tempo, la stupidità del Duce non non avesse messo mano alle cartine.

Passo San Cristoforo da Sestino


Start: Sestino (AR)
Distance: 7.7 km
Elev. Gain: 464 m
Avg Grade: 5,8 %
Max Grade: 15 %
Min Elev: 471 m
Max Elev: 914 m
Climb Category: GPM 2
Strava Segment: 32058351





Premessa: essendo Sestino fuori dal mondo per arrivarvi si deve fare un po' di strada sempre leggermente in salita. Da Belforte all'Isauro, ideale base di partenza, si varca tre volte il confine Marche|Toscana. Ci sono molte torri. in particolare, la Torre Ravennate, che domina questa porzione di valle, ci ricorda che stiamo risalendo la strada storica del così detto "Corridoio bizantino", lo stretto lembo di terra che collegava Ravenna e Roma a tempi dell'invasione longobarda. Forse è più corretto dire che il Corridoio separava fisicamente i domini del Duca di Spoleto dalle terre direttamente controllate dal re dei Longobardi e per questo era tutelato più dagli eredi di Faroaldo che dai patriarchi di Roma e di Ravenna. Pochi chilometri, ma tutti a tirare. 
Quando si entra a Sestino, l'identità toscana è subito bella in vista: Trattoria "Dai Toscani", cartelli della Sagra della Chianina sempre esposti (ce ne dev'essere una al mese), architravi gigliati e architetture semplici, ma chiaramente cinquecentesche, diffuse un po' dovunque. 


(C) il Ponticello - Torre Ravennate e, da lontano, il Monte Nerone





La salita inizia alla fine del paese, dopo l'incrocio con il Passo della Spugna. Il Passo San Cristoforo (913 m) preso da est è abbastanza impegnativo (6,320 km, D+ 412 m, 6.5%) a cui andrebbero aggiunti i 600 m del cosiddetto Muro di Sestino. 
Le cifre complessive non fanno paura, ma tanto il muro, tanto i primi due chilometri in realtà danno una bella botta: 15% per tratti di 4-500m e il resto in doppia cifra. 
La salita è strana: andrebbe divisa in due. Il tratto con il muro e i primi sei tornanti hanno una media vicina al 10%.  Anche i tornanti numerati, 1, 2, 3, 4, 5, 6, danno la sensazione della sfida alla montagna.  Poi succede una cosa bizzarra. 
La strada spiana per un po' e quando ricomincia a salire ricomincia anche una nuova serie di tornanti numerati.... 1, 2, 3, 4, 5, 6, come fosse una salita diversa. In effetti è un altro mondo, un mondo dove le pendenze sfiorano a malapena il 5%. 
La cosa strana è che l'intera salita e l'intera discesa sono in territorio di Sestino, quindi l'uso fantasioso della segnaletica non trova giustificazioni nemmeno campanilistiche.





Passo San Cristoforo da Ponte Presale


Start: Ponte Presale
Distance: 8.4 km
Elev. Gain: 354 m
Avg Grade: 4,3 %
Max Grade: 8 %
Min Elev: 560 m
Max Elev: 914 m
Climb Category: GPM 3
Strava Segment: 3205835





Meglio partire dalle cascate del Presalino, quelle nella foto in copertina, piuttosto che dal viadotto sul Presale. Il passo è la strada più breve verso la birra di Belforte (l'ultimo angolo di Belgio in Valdifoglia), consente di rientrare nelle Marche dopo essere scesi dalla Cantoniera evitando il lungo anello Viamaggio-Bocca Trabaria-Passo della Spugna.
Da questa parte non sembra quasi salita, ma solo una strada con una leggera, fastidiosa, pendenza. L'impressione è dovuta a fatto che quasi tutte le strade della zona sono decisamente impegnative, questa salita, invece, è estremamente regolare con pendenze sempre a una cifra. A parte il sole cocente in estate non rappresenta un ostacolo, ma un'opportunità per rientrare casa, soprattutto se si sono fatti male i calcoli e si comincia a essere a corto  di energie.








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