Malaripe


Un giorno riuscirò a fare completare l'Atlante dei punti strategici per partire in bicicletta, che poi è un catalogo di posti per parcheggiare la macchina vicini a una fonte/ruscello per lavarsi e  una birra buona per ricrearsi. Se mai riuscirò a completare l'Atlante, accanto al Fra Luppolo di Gubbio, alla Torre Nera di Belforte, al Birrificio del Catria, ad Alberto e davanti al parco di San Lorenzo al Lago, all'Abbazia, al Laghetto di Visso, merita di stare il Birrificio artigianale Malaripe, ricavato tra i vicoli del borgo di Ripe San Ginesio e sempre aperto di pomeriggio, quando fa comodo a noi.
Oggi però con Mala-Ripe guarderemo il feroce strappo di Castelrotto che porta dalla Provinciale 78 Picena al cimitero e poi al borgo di Ripe S.G. 

Muro del Cimitero di Ripe - Castelrotto




From: Passo Ripe (SP78 Picena)
to: Ripe San Ginesio
Lenght: 1.2 km
Max Elevation: 440 m
Min Elevation: 299 m
Elev. Gain: 141 m
Avg Grade: 11 %
Max Grade: 22 %
Climb Category: 4

To: Cimitero
Lenght: 0.45 km
Max Elevation: 376 m
Elev. Gain: 77 m
Avg Grade: 17 %
Strava Segment: 18603461


Dal semafori di Passo Ripe, vicino alla celebre super-trattoria di Isolina, altro punto di riferimento da tenere presente per i lunghi giri, parte sulla destra la bella strada larga verso il Borgo di Ripe. Noi la dobbiamo seguire per poco tempo, perché poi, in prossimità di un grossa croce inquadrata da due grandi cipressi, dobbiamo cedere alla provocazione della scorciatoia sulla destra. Qualcuno potrebbe avere un déjà vu: è una sorta di "Rosora" nella valle del Fiastra, siamo più vicini alle montagne che al mare. Ormai le colline si sono fatte grosse.

La sfida si consuma in 400 metri da incubo anticipati da un cartello di salita ripida che cerca di addolcire la pillola, ma nessuno si faccia ingannare dal 18% scritto sul segnale stradale. Quella sarà la pendenza media.

Le fotografie non riescono a restituire la pendenza reale dello strappo, ma fanno vedere che l'asfalto è in buone condizioni e questa non è cosa da poco dove le pendenze sono tanto impegnative.




Quando dalla gobba della strada spuntano le cime delle torri dell'ingresso del cimitero è un segno brutto e bello insieme: è il segno che l'ultima rampa è davvero micidiale, ma è anche il segno che la rampa è l'ultima. 



Per arrivare a Ripe centro, la strada sale ancora ma con tutt'altre pendenze.  


Giunti alle mura si può scegliere da quale parte entrare in paese: si può puntare direttamente alla Torre Leonina, simbolo del borgo, oppure si può entrare nelle mura dalla prima rampa in stile garage 


Il borgo restaurato è molto bello e vale uno sforzo supplementare





La piazza con Torre Leonina, chiesa, palazzo comunale e bar con tutti comfort. Tuttavia preferisco comprare una bottiglia direttamente dai ragazzi del birrificio.


Nelle colline

Superato il borgo di Ripe San Ginesio, si aprono davanti a noi molte strade di cresta, che intersecano e si congiungono con la splendida strada tra Colmurano e San Ginesio e si spingono nei valloni tra Tolentino e S. Maria in Alto Cielo. Sono le zone della Ciclocolli storica per le quali è più sicuro avere sotto il culo una gravel, ma che mi sono sembrate fattibili anche in bdc. Almeno la parte che ho esplorato io. Le foto si riferiscono al giorno della tappa di Sassotetto della Tirreno Adriatico 2023, giornataccia di pioggia e di vento, non sono bellissime, ma a me resta il ricordo di splendidi scenari. 

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