Monte Osteriaccia per Valle Avellana

Questa strada è stata testata solo in discesa. Osteriaccia è un toponimo vero, ma potrebbe essere un'imprecazione legittima nell'ultimo chilometro

Questa strada è una (pessima) alternativa per raggiungere il Monte Osteriaccia e la sua splendida panoramica. Non che la provinciale che sale da Casinina-Auditore sia troppo facile, troppo brutta o troppo trafficata, questa salita però è molto meno facile, molto meno brutta e molto meno trafficata. 
La salita è incassata in una burella stretta, ma a partire dal piccolo borgo che dà il nome alla valle partono diverse strade sterrate che attraversano una vallata ampia e amena. 
Marca significa "terra di confine", ma questa parte di regione è stata il fronte di battaglia in momenti cruciali per la storia del nostro paese. Lo fu nella Guerra Gotica dopodiché per secoli segnò il confine tra il regno dei Longobardi e l'Esarcato di Ravenna, tante torri lo ricordano anche oggi; nel 1944 si formò qui la Linea Gotica. Furono le due guerre che maggiormente fecero male all'Italia; curioso che in entrambi casi le guerre si risolsero con un invasore di stirpe germanica cacciato con l'aiuto del più potente degli alleati stranieri.





Start: Celletta Valle Avellana
Distance: 6.34 km
D+: 461 m
AVG Grade: 7,3%
Max Grade: 17%
Min. Elev.: 148 m
Min. Elev.: 609 m
Climb Category: 2
Strava segment:11608466


I dati complessivi possono trarre in inganno. Siamo in presenza di un vero muro. Siccome i primi 1200 metri fino al ponte sul torrente (quota 180) sono facili (AV Grade 3%) e l'ultimo chilometro è pedalabile, in mezzo restano 380 metri da superare in 4 chilometri.
E' una strada stretta, ma a zero traffico, una delle poche dove non è arrivata nemmeno la macchina di Google. E'  praticamente tutta all'11% con brevi tratti di respiro subito scompensati delle rampe. A metà dell'erta c'è il paese di Valle Avellana che assomiglia in piccolo a Elcito per la prominenza sulla valle. 




Poche centinaia di metri sopra la bella chiesa dei San Giorgio con il cimitero rappresentano l'ultimo pianoro e l'unico punto di approvvigionamento di acqua


I due chilometri successivi sono costantemente in doppia cifra. Il punto più ripido (16%) si incontra negli ultimi 100 metri prima dell'intersezione con la provinciale che sale da Auditore. Osteriaccia è un toponimo vero, ma potrebbe essere un'imprecazione legittima in questo punto.  


Nell'ultimo chilometro si pedala su tutta un'altra strada: larga, ben tenuta, piatta. La media del 5% nasconde ancora una sparata al 9%. 



L'obiettivo non è certo il Monte Osteriaccia, il cui valico nemmeno lo si nota. Quando vi accorgerete di iniziare a perdere quota iniziate pure a guardarvi intorno e continuate per tre chilometri: la Panoramica vale la fatica fatta.






Commenti