Tappe del Brevetto Gravel #25 - La piega del San Vicino

quota 1020, ultima rampa prima del Passo dell'Orso dietro la curva si vede il San Vicino

Distance: 67 km
D+: 2080 m
Time: 6h 30'

La Tappa #25 è stata chiamata La piega del San Vicino, perché cinge in uno stretto anello tutte le cime della piega (o catena) del Puy de Dome di casa nostra.
Metà del giro è occupato dalla lunghissima salita del Monte San Vicino da Falcioni, della quale si parla nell'articolo L'Alta Via del San Vicino a cui si rimanda. 
Una salita che è già una via: 24 chilometri di ascesa, quasi tutta su strada sterrata/forestale; partenza a quota 180, nel punto più profondo della Gola della Rossa e conclusione oltre quota 1214. Ben 18 km oltre corrono quota 800, quasi una vera alta via per la piccola catena montuosa del San Vicino.... Continua a leggere in Alta Via del San Vicino .



 
La prima parte di questo splendido giro è meglio leggerla sull'articolo specifico. Qui si suggerisce un percorso per tornare alla base in modo degno rispetto all'andata. 

Valbiubola

Direi che una volta arrivati sul passo del San Vicino si può fare così: per prima cosa scendere a Pian dell'Elmo per la strada più lunga aggirando il "vulcano" in senso orario, cioè passando per Canfaito. Al bivio di Pian dell'Elmo prendere a sinistra in direzione Poggio S.V. e, poche centinaia di metri dopo, imboccare la sterrata verso Valdicastro. 
Il fondo è tranquillamente affrontabile con una gravel, si tratta della strada bianca che si vedeva un'ora prima dalla Caprareccia; scorre parallela alla strada già fatta, ma un una valle 300 metri più in basso. L'antica Abbazia di Valdicastro (vedi iluoghidelsilenzio.it| SanSalvatorediValdicastro) merita una sosta, ma è privata, è sede di un'azienda agricola, quindi  per visitare i suoi edifici è cosa educata chiedere il permesso. Da lì si risale sulla provinciale della Porcarella poco a monte di Vigne e, volendo, se si è stanchi, si può tornare alla base senza pedalare: è tutta discesa fino a Gorgovivo. 



L'itinerario prevede però un'altra strada forestale, che parte al tornante 11 e, attraverso Val d'Acera, scende nel vallone di Grotte. Da Grotte si risale su asfalto per circa un chilometro in direzione Castelletta, per poi prendere la comoda strada bianca che porta a San Pietro. 
A San Pietro bisogna proprio rassegnarsi: il giro è finito. Rimangono quattro chilometri di asfalto e di discesa fino a Gorgovivo. 
Se si hanno degli scrupoli a violare i divieti nella Gola può essere una soluzione iniziare dalla Stazione di Genga e a fine giro prendere il treno a Serra San Quirico. Se gli orari ferroviari sono sfavorevoli da San Pietro si può prendere per l'Eremo di Grottafucile e da lì scendere nella Gola della Rossa attraverso il sentiero. 




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