Barchi (i Campioli)

Oggi giornata speciale con gli amici del Velo Club Freccia Vallone che sono venuti sin quassù per pedalare sulle mie strade. Dal momento che non volevo sfigurare ho studiato un percorso impegnativo, con tanta salita cattiva. Per gente tosta come loro. Cosi me la sono dovuta sudare per bene specialmente sul drittone di Barchi che nel finale mi ha fatto davvero molto male, ma sono certo che almeno Michele lo abbia gradito... 
Ale Federico 

 





Start: Torre San Marco
Finish: Barchi
Distance: 0,800 km
D+: 101 m
D-: 191 m
Avg Grade: 12.7%
Max Grade: 20 %
Min Elev: 155 m
Max Elev: 260 m
Climb Category: GPM 4
Strava Segment: 20448224





Una bellissima giornata di "sport". Tutte le volte che Alessandro ci accompagna sulle colline tra Fano e Fossombrone viene fuori un splendido giro (e un altrettanto splendido dopogiro; indovina qual è la casa accogliente che ci ha rifocillato).
La parte che ci ha colpito di più è quella del Fosso di Barchi, una valle a V con un drittone in entrata e un drittone in uscita.
Si parla dei Campioli, l'uscita a nord, un muro da un MAD e mezzo, 800 m al 13% medio (ricordo che MAD è la tipica rampa marchigiana (600 m di lunghezza con 70 m di dislivello).
Questo passaggio da Barchi, normalmente, è evitabile; si prosegue ancora sulla bella cresta e si può evitare di sprofondare quanto abbiamo voluto fare noi, ma lo scopo di andare in bicicletta non è trovare la via più breve o la via meno faticosa, ché se fosse così basterebbe scegliere un altro mezzo di trasporto. Non tutti se le vanno a cercare, ma il senso di andare in bici è anche non evitare le salite più dure. Essere preparati e, se necessario, affrontare anche i drittoni al 20%.
Nel caso di Barchi e dei fossi come questo la Scelta avviene quando si corre al top, si viaggia su una panoramica cresta collinare e tutto va bene. Ma proprio quando tutto va bene, per seguire chissà quale istinto, si adocchia un cartello marrone e si lascia la strada migliore per una strada nuova e i giochi sono già fatti: la stradina, immancabilmente sulla destra, prende presto in picchiata; a quel punto si ha immediata contezza che non sarà possibile riemergere senza fare fatica. Ma quando si ha a che fare con i fossi tornare indietro non è una soluzione più facile che arrivare in fondo e risalire. 
Non resta che godersi a discesa e sperare che l'inevitabile salita almeno sia bella. E bella la strada di Barchi, per fortuna, lo è.


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