San Leo

Dalla pianura alla montagna, passando per la rupe più famosa dei territori che furono Malatestiani. A metà del Quattrocento Federico da Montefeltro la conquistò scalandone la parete a strapiombo. Nel 1831 anche gli entusiasti e sparuti seguaci di Ciro Menotti presero il castello con la forza, ma alla fine il Forte è sempre tornato nelle mani del potere legittimo. Sono serviti quasi 600 anni perché Rimini se lo riprendesse con un plebiscito che forse ha consolato Pandolfo Malatesta.
Oggi in bicicletta ci vogliono quasi 5 km per conquistare San Leo, la rupe più inaccessibile e più conquistata del centro Italia.

Si avvicina il tratto più ripido

Côte de San Leo

Départ: Novafeltria
Arrivée: San Leo (fortezza)
Distance : 5.7 km
Pente moyenne: 7.5%
Pente maximale: 12%
Altitude minimale:  208 m
Dénivelé maximum: 641 m
D+: 433 m
Catégorie : 2
Strava Segment: 15799223



Questa salita della Romagna marchigiana parte a est di Secchiano dal ponte sul Fiume Marecchia e si conclude a quota 583. Nella prima tappa del Tour de France 2024 questa si è rivelata la salita decisiva, perché, pur essendo ancora lontana dal traguardo, era l'ultima ad avere pendenze utili per affondare un attacco. 
La salita ha pendenze regolari intorno al 7%. Il tratto più panoramico, quello dove incombe sulla destra la rupe con il suo castello a precipizio, anticipa la parte più ripida.
Gli ultimi 600 metri per arrivare alla curva a gomito che immette sulla SP Leontina hanno pendenze in doppia cifra (10-12%).



In effetti la salita non finisce qui sul trivio, può continuare per altri sette chilometri fino a oltre quota 1000 verso la Madonna di Pugliano e il passo di Serra San Marco oppure salire al paese e ai 640 metri della fortezza (se la strada è aperta). 
Ma, in effetti, se la chiamiamo Côte de San Leo, bisogna farla finire prima e caricare le foto del Tour. 

La curva a gomito (incubo per la carovana) per andare verso San Marino




Questa è la salita del Tour de France. Uno sforzo da 12 minuti per i professionisti, da 20 e passa per i comuni mortali. Per tuti però sarà più dura di quanto non dicano le statistiche, perché la salita, inevitabilmente, arriva a metà di giri che si sviluppano su un terreno pieno di rupi e di piccole montagne. San Leo di solito non è mai un passaggio qualunque è quasi sempre l'obiettivo dell'uscita, magari in coppia con la rupe gemella di San Marino. E poi bisogna tornare alla base.

Comunque, voi che leggete, se non sarete impegnati nella Grand Boucle, siete moralmente obbligati a girare a destra verso lo stupendo centro storico di San Leo e poi verso la sua Fortezza. E' solo un chilometro in più.






San Leo dalla Madonna di Pugliano




Départ: Novafeltria
Arrivée: Pugliano
Distance : 9.2 km
Pente moyenne: 5.9%
Pente maximale: 16%
Altitude minimale:  250 m
Dénivelé maximum: 792 m
D+: 542 m
Catégorie : 2
Strava Segment: 4288933

Questa salita della Romagna marchigiana parte dal ponte sul Fiume Marecchia a Novafeltria e si conclude a quota 790 sull'incrocio della Madonna di Pugliano. 
La parte più impegnativa è quella iniziale, che offre alcune curve strette con brevi tratti al 15%; quando però la strada si congiunge in località Ca' Baldano con la gemella che sale da Pennabilli, le pendenze si fanno più regolari e mai eccessive. 
Una volta raggiunto il culmine, in località Madonna di Pugliano le cose sono tre: 
- ci si immette in discesa sulla Provinciale Montefeltresca/Leontina verso il famoso borgo di Cagliostro, si continua in salita. (ma ci vogliono quasi 5 km per raggiungere San Leo, la rupe più inaccessibile e più conquistata del centro Italia). 
- ci si immette in in salita in direzione del passo di Serra San Marco e di Carpegna
- si va dritti in mezzo alle colline più selvagge del Montefeltro su strade da contrabbandieri che si raggomitolano e si biforcano per raggiunge vuoi Montemaggio vuoi San Marino, Montecerignone, Cuccagna e Monte Copiolo e una numero imprecisato di campanili.


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