Campo Imperatore

La salita del  Gran Sasso non è tecnicamente difficile (30 km al 4.5%), ma nelle Marche non si possono raggiungere simili altitudini, e pedalare oltre i 2000 dà sempre sensazioni speciali 

La salita vera dalla piana di Campo Imperatore all'Osservatorio è lunga 7.3 km, dei quali gli ultimi 4 hanno pendenze rimarchevoli, il vento inoltre può complicare di parecchio le cose.
Per arrivare a questa salita bisogna prima raggiungere il ciglio del grande catino glaciale di Campo imperatore e passare una delle quattro vie d'accesso, quattro valichi posti tra i 1600 e i 1750 metri e che immettono al grande Altipiano. La salita del Gran Sasso dunque è sempre composta da due parti, un prologo di 15-20 km e la seconda parte fino alla Stazione di monte, all'Osservatorio e al fatiscente Albergo Campo Imperatore.
In questo articolo guardiamo alle salite più dirette, la Provinciale del Lago Racollo e la classica salita da Assergi che sono parte dell'itinerario salitedellemarche.it| Sui luoghi di Ladyhawke.
Per oggi tralasciamo invece le vie d'accesso da Isola del Gran Sasso e Valico Capo la Serra che comportano l'attraversamento di 15 km dell'intero altipiano. 

Lago Racollo

Valico del Prato a piedi del Monte Cecco d'Antonio (quota 1617)



Start: Santo Stefano di Sessanio
Finish: Lago Racollo
Distance: 9.6 km
D+: 480 m
Avg Grade: 4.1%
Max Grade: 8%
Min Elev: 1220 m
Max Elev: 1617 m
Climb Category: 2
Strava Segment: 22348349

Finish: Albergo Campo Imperatore
Distance: 23 km
D+: 1060 m
Avg Grade: 4.2%
Max Grade: 13%
Max Elev: 2130 m
Climb Category: HC


E' una seconda categoria che collega Santo Stefano di Sessanio con la Piana di Campo imperatore (1517 m, 9.5 km, D+400 m). 
Poca la pendenza media, ma molta la lunghezza, se, in tutto, fanno quasi 9 km al 5%. La particolarità di questa salita è che sale assai più in alto del previsto, dal momento che il punto di valico su Prato a piedi del Monte Cecco d'Antonio è posto a quota 1617 quasi 70 metri più in alto rispetto al Lago Racollo.
Un paio di contropendenze danno l'illusione che la salita sia finita, si tratta, invece, di sequenze d'inganno, al termine delle quali l'ascesa riprende esattamente identica a prima, 4-5% fino al valico che sembra non arrivare mai, nonostante, spesso, si finisca la salita molto forte. 
Il valico è una terrazza naturale sul Corno Grande, un posto da foto. 
La discesa verso il Rifugio Racollo e il lago omonimo è lunga circa tre chilometri. Dall'incrocio tra la Provinciale del Racollo (quota 1550) e il bivio verso la diramazione di Campo Imperatore (quota 1650) ci sono solo tre chilometri. Fino all'Osservatorio servono invece 13.2 chilometri e ancora quasi 600 metri di dislivello.
In totale 26,5 km al 3,4% partendo da Santo Stefano di Sessanio, addirittura 46 considerando la salita dalla valle del fiume Aterno.
Da segnalare che su questa strada soggetta a grandi nevicate e a gelate fuori stagione la provincia non effettua lo sgombero della neve e, se non ci pensa il sole, la SP97 può rimanere serenamente intransitabile alle auto fino al 1 maggio. Conviene chiedere lumi al rifugio se la si vuole salire in auto in primavera, invece bici problemi non dovrebbero essercene, se si è disposti a prendere la bici in spalla in caso di necessità.  

Sella di Monte Cristo (Fossa di Paganica)

Partenza da Fonte Cerreto 8-8-2016



Start: Fonte Cerreto
Finish: Valico Monte Cristo (Fossa di Paganica)
Distance: 13 km
D+: 650 m
Avg Grade: 5%
Max Grade: 8%
Min Elev: 1098 m
Max Elev: 1750 m
Climb Category: 1
Strava Segment: 12779820

Start: Paganica
Finish: Albergo Campo Imperatore
Distance: 36.5 km
D+: 1570 m
Min Elev: 670 m
Max Elev: 2130 m
Avg Grade: 4.2%
Max Grade: 8%


Quando si progetta di fare la salita del Gran Sasso, si pensa a questo versante che sale dall'Aquila. In genere si evitano i primi 10 chilometri al 5% tra Paganica e Fonte Cerreto, che dicono poco dal punto di vista dei panorami e troppo dal punto di vista delle temperature in estate. 
La cosa più intelligente è parcheggiare a quota 1100 a Fonte Cerreto dove ci sono gli alberghi e la stazione di base della funivia. 
Da Fonte Cerreto ci sono 13 km di salita via via più panoramici, ma sempre estremamente regolari e pedalabili. Una scalata che, per certi versi, ricorda le grandi salite francesi, così lunga che non c'è altro da fare se non prendere il proprio passo e rassegnarsi. Il ciglio della Fossa di Paganica, atrio della piana di Campo Imperatore, arriva a quota 1750. 







Quota 1740 sul ciglio della Fossa di Paganica
Quota 1740 subito oltre il ciglio della Fossa di Paganica


Salita all'Osservatorio

Finish: Albergo Campo Imperatore
Distance: 7 km
D+: 490 m
Avg Grade: 7%
Max Grade: 13%
Min Elev: 1640 m
Max Elev: 2130 m
Climb Category: 2


La salita vera dalla piana di Campo Imperatore all'Osservatorio è lunga 7.3 km, dei quali gli ultimi 4 hanno pendenze rimarchevoli. E' sugli ultimi 4 chilometri che è partito Pantani nel 1999 e assolutamente nessuno nel 2023 a causa del vento.





Le pendenze diventano in doppia cifra tra i -5 e i -3 km, sono intorno al 10% dopo l'ultimo tornante. Niente di trascendentale? Anche senza considerare la parte di salita che è già nelle gambe, anche in assenza di vento, c'è un altro elemento che non si mette in conto nelle montagne dell'Itala centrale: l'altitudine. Il tratto duro inizia a quota 1800 e termina a oltre 2100, proprio il punto nel quale viene chiesto lo sforzo maggiore non bisogna fare fuorigiri, perché l'aria rarefatta toglie un 10% di watt.


occhio a fare le foto se c'è vento a favore

in un attimo si toccano gli 80 all'ora in discesa

Un rabbocco alle borracce (le toilette della funivia sono l'unico punto dove ricaricare acqua) e via! giù per una delle discese più veloci d'Italia

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