Guida alla Tirreno Adriatico 2025 - Valico di Colfiorito
Chi va in bicicletta lo sa bene: la strada migliore non è mai quella più diretta, ma quella che ti fa vedere più cose. Devono averlo considerato anche i disegnatori della nuova edizione della Corsa dei due Mari. Se guardate la planimetria noterete come lo spazio tra il Tirreno e l'Adriatico viene attraversato quasi tutto nella terza tappa; poi inizia una serie di zig zag in direzione nord sud, che in buona parte si sviluppa nell'interno della nostra regione.
Iniziamo a guardare nel dettaglio le tappe appenniniche marchigiane, a partire da quella di Colfiorito, che in effetti si ferma a 1000 metri prima del confine, ma che, in realtà, è una delle tappe più facili da raggiungere.
3° Tappa: Follonica Colfiorito - 12/3/2025
La corsa in una tappa, per dirla con cinque parole. Il percorso è una lunga linea retta in direzione ovest-est che porta dalla spiagge di Follonica fino allo spartiacque sull'Appennino. Il tracciato è inizialmente collinare, sfiora il Monte Amiata e poi attraversa il Senese scalando quel Passo del Lume Spento che frustrò le ambizioni di un Evenepoel ancora acerbo al suo primo Giro d'Italia. In Umbria il profilio altimetrico si addolcisce, ché dal Trasimeno a Foligno si pedala più che altro in pianura. Superata Foligno, però, si affronta la salita finale, lunga ma non difficile, per il Valico di Colfiorito.
E' una tappa di trasferimento che sarà decisa da uno sprint a ranghi ridotti. Con venti chilometri in più si sarebbe potuta aggiungere la salita di Pettino e allora sì che sarebbe diventata una tappa selettiva, ma forse sarebbe stato troppo per un mercoledì di marzo.
Valico di Colfiorito da Foligno
From: Foligno (PG)
to: Valico di Colfiorito
Distance: 20.4 km
Max Elevation: 821 m
Min Elevation: 270 m
Elev. Gain: 551 m
Avg Grade: 2.8 %
Max Grade: 10 %
Climb Category: 3
Da quando è stata aperta la superstrada questa salita, che era la strada più battuta tra Roma e le Marche, nonché uno dei valichi più trafficati d'Italia, ha visto un calo drastico delle auto e l'estinzione dei mezzi pesanti.
Partendo da Foligno sono oltre 20 i km d'ascesa; credo che, in virtù della lunghezza, si possa definire legittimamente una "salita vera", per quanto essa resti sempre piuttosto agevole. Naturalmente parliamo dal p.d.v. dei cicloamatori, i pro si renderanno conto a malapena di essere in salita.
Un po' di pepe potrebbero fornirlo alcune scorciatoie che sembrano salire da veri e propri tremoni, ma la Tirreno-Adriatico 2025 sale lungo l'asfalto della vecchia SS77.
La parte più dura è all’inizio, che presenta tratti oltre il 10%, poi la salita assomiglia a un lungo falsopiano (spaccagambe, perché la durezza della tappa la decidono sempre i corridori) fino al valico a quota 821. Qui mancano solo quattro velocissimi chilometri attraverso gli altipiani plestini per raggiungere il traguardo sul quale si giocherà la vittoria un gruppo di 30 corridori.
Vedi anche:
5° Tappa: Ascoli Piceno - Pergola![]() |
Tappa molto mossa costellata di salite più o meno impegnative. Se ne contano almeno nove e alcune sono catalogate come GPM. Da Ascoli Piceno attraverso la Croce di Casale si attraversano Amandola, Sarnano e Tolentino. La corsa sempre diretta a Nord transita sulle pendici del Monte San Vicino e entra nella dura parte finale. Dopo Castelleone di Suasa si scalano le salite di Monte Santa Croce e Monte della Serra con lunghi tratti molto ripidi. La seconda è seguita da una discesa stretta, ripida e molto tecnica, la seconda da una picchiata che termina nel centro di Pergola
6° Tappa: Cartoceto - Frontignano
15/3/2025
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È la tappa più dura della Tirreno-Adriatico, quella con l'arrivo in salita. Come la precedente si snoda lungo le valli dell’interno marchigiano con continui saliscendi che diventano via via vere salite. Ne contiamo 5 nei primi 60 km fino a Collegiglioni. La sesta è già importante ed è una vecchia conoscenza della T/A: Crispiero; seguono atri saliscendi fino a Pieve Torina dove inizia la prima salita di categoria S: il Valico delle Arette. [segato via in sede di revisione dei percorsi]
Le Arette si prendono dalla strada nuova del Valico delle Fornaci. La strada culmina all'ingresso dell'altopiano con al centro il Santuario Macereto e poi e poi risale fino ai 1113 del Valico delle Arette. La carovana affronta uno dei paesaggi più belli degli Appennini
Nell’ultima parte si scende a Ussita, si transita a Visso e si punta a Castelsantangelo sul Nera Poco prima del paese, c'è una svolta a sinistra per affrontare la salita finale.
Gli ultimi 8 km verso Frontignano presentano lunghi tratti sopra il 10% specialmente nella prima parte. Salita ampia e caratterizzata da numerosi tornanti in sequenza. In prossimità dell’ultimo chilometro le pendenze diminuiscono leggermente.
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