Un everesting sulla Patuccia

Pubblicato da Michele Mazzieri dicembre 02, 2024

Un everesting sulla Patuccia

Impossibile, dite?

75 volte il durissimo muro affrontato nel finale della tappa Martinsicuro-Fano del Giro d'Italia 2024. 175 chilometri per superare qualcosa più di 9000 metri di dislivello. Zico Pieri non è un ciclista qualsiasi. Credo che questo sia il suo 31° everesting, uno dei più faticosi.

Dedicato al mio Capitano Giuseppe Leone che mi ha coccolato dal mattino fino a notte fonda a tutto il suo team della #SCD Fanese, alle persone che tutto il giorno sono venute a salutarmi, sostenermi e farmi video e foto ❤️
Alla mia mogliettina visto che ero a soli 50km da casa, ho concesso mezza giornata di “ferie” 😂ma alla fine provvidenziale come sempre ♥️

Dedicated to my big friend Giuseppe Leone who pampered me from morning until late at night to all his #scdFanese team, to the people who came to greet me all day, support me and take videos and photos ❤️ Since I was only 50km from home, I gave my wife half a day of "holiday" 😂 but in the end it was providential as always ♥️
Zico Pieri

Commenti

L'Appennino che attraversa le Marche si sviluppa su quattro pieghe o catene. La prima è quella che fa da confine con l'Umbria, in essa spicca il Monte Catria (m 1701). La seconda catena è quella del San Vicino, che termina con la maestosa quinta dei Monti Sibillini. La terza piega è quella su cui sorgono Cingoli e il Monte Acuto. L'ultima piega corre per lo più sotto l'Adriatico, da essa emerge il Monte Conero, che dà origine ad un promontorio che divide a metà la costa marchigiana.
I fiumi hanno un tipico andamento parallelo e formano quella struttura di valli chiamata "a pettine" che rende particolarmente vari, ma faticosi, gli itinerari in direzione Nord-Sud.

La zona delle colline è perciò caratterizzata da un gran numero di salite che, collegando la valle con le città costruite sulle creste, superano dislivelli di 200-300 m. Spesso si tratta di veri e propri muri lunghi 1000-1500 m metri con pendenze spesso superiori al 15%, come il Muro di Montelupone, i muri di Offagna, Recanati, Osimo, le varie Boccoline, Roncoline, Badorline, Parrucce, Pellucche, Patucce e gli altri mille "monti" della Regione... per non parlare di Pitino.

Le salite appenniniche non raggiungono grandi altitudini (solo quattro strade asfaltate superano i 1500 m), perciò non presentano grandi dislivelli; di solito sono salite di 7-8 km con dislivelli di 600-700m e pendenze attorno all'8%. Tuttavia spiccano alcune ascese più impegnative, come quelle del Monte Nerone, del Pizzo di Meta, del Catria e del San Vicino, che superano dislivelli di circa 1000m con pendenze sempre impegnative.