Monte Catria: post effimero sulla pedalabilità del Monte

La frana che interrompe (alle auto) la strada del Catria

Start: K2 (Chiaserna)
Finish: Cupa delle Cotaline
Distance: 10.7 km
Elev. Gain: 850 m
Avg Grade: 7.8%
Max Grade: 16 %
Min Elev: 478 m
Max Elev: 1368 m
Climb Category: HC

Finish: Fonte Luca
Distance: 4.8 km
Avg Grade: 9%
Max Grade: 13 %
Max Elev: 960 m
Climb Category: 2
Valida per il brevetto:
https://spark.adobe.com/page/RooV5qhMRi87Q/

Questo articolo contiene gli aggiornamenti sulla transitabilità delle salite del Monte Catria. C'è scritto effimero, perché speriamo che, quanto prima, non ci sia più bisogno di chiedersi se la strada del Catria è aperta o no. Se cercate la descrizione tecnica della salita leggete Salite delle Marche | Monte Catria da Chiaserna

L'alluvione

L'alluvione del 15 settembre 2022 ha devastato il territorio di Cantiano. L'epicentro dei rovesci è stato proprio il Monte Catria; la maggior parte delle strade è stata danneggiata. Delle tre strade carrozzabili solo una è attualmente aperta al traffico.

La situazione alla fine del 2023

- La strada da Buonconsiglio non esiste più. Le immagini del ristorante Il Mandrale sommerso da due metri e mezzo di detriti sono il simbolo del disastro. Peccato era la strada più bella.
- La strada sterrata da Acquaviva di Cagli è l'unica che consente agli allevatori di raggiungere il valico sulla Cupa delle Cotaline e Valpiana. Dovrebbe essere sterrata e sconnessa come prima.
- La strada forestale delle Scalette è transitabile ai trattori e alle Jeep come se niente fosse successo. Con una gravel si può salire.
- La strada da Chiaserna ha subito danni limitati, ma è chiusa al traffico dopo Fonte Luca. In bici si sale lo stesso. La vedremo nel dettaglio adesso.

Monte Catria da Chiaserna [novembre 2023]

Sul cartello nuovo, posto all'attacco della salita, c'è scritto che la strada è interrotta al km 4. Ma ci si può fidare di una scritta a mano lasciata con lo spray nero? E' un vandalismo gratuito o dice la verità? E' la situazione attuale o è un'indicazione superata?


Quota 505 inizio della salita nel 2023 e nel 2010


La prima parte della salita è a posto. Il fondo non è velluto, ma non ci sono criticità.



A quota 940 c'è un tratto di mezzo chilometro in falsopiano, tra la strada del rifugio Cupa dell'Acquarola e Fonte Luca. E' qui, dove lo spazio non manca, che bisogna lasciare l'auto: la strada è effettivamente chiusa dopo fonte Luca (quota 980) a causa di una frana. 
Due blocchi di cemento impediscono il passaggio delle auto. Teoricamente anche le bici dovrebbero restare al di qua delle barriere, ma in montagna cancelli e divieti hanno poco senso: quelli fatti male si abbattono con un calcio, quelli che pesano 90-100 kg... si aggirano. Così fanno i tutti trekker, così fanno i ciclisti e anche qualche moto. D'altra parte tutta questa gente potrebbe comunque aggirare il divieto di transito passando attraverso i sentieri. 

I tratto franato ha l'aspetto di una carreggiata di ghiaia un po' molle. Sarà lungo meno di 100 m e si fa tranquillamente in sella

Il settore franato è stato compattato a fine maggio, giusto in tempo per la bomba d'acqua del 5 giugno. Il tratto ripristinato ha l'aspetto di una carreggiata di ghiaia un po' molle. Sarà lungo meno di 100 m e si fa tranquillamente in sella. E' l'unico ostacolo fino alla cima. C'è solo un altro segmento simile più in alto, ma è lungo al massimo 10 metri. Il problema è un altro e qui ci vengono in aiuto le foto scattate da Pelorandom quindici anni fa (per la galleria completa vedi pelorandom.com)

La strada dopo oltre un anno di incuria è molto sporca, al di là delle foglie ci sono tratti invasi dal ghiaino e tanti rametti sparsi che danno fastidio anche in discesa. 


Alla strada di Chiaserna era stato risparmiato lo scempio inflitto al versante orientale delle gru e dalle ruspe che avevano allargato le piste da sci al prezzo di distruggere la strada di Buonconsiglio. Semplicemente l'asfalto era già degradato da anni; l'abbandono ha peggiorato la situazione, ma non c'è dubbio che, con la riapertura alle auto, una bella pulizia rimetterà a posto le cose. Se ci passate adesso però... occhio!. .
Le pelo-foto, scattate un anno dopo il passaggio del Giro d'Italia del centenario, mostrano come in 15 anni di scarsa manutenzione l'asfalto, allora perfetto, sia completamente da rifare.


Questi discorsi bastano a dissuadervi? Non credo. E' novembre. A quota 1100 la strada da bella che è diventa ancora più bella: la faggeta si fa più folta e anche a mezzogiorno l'ombra è davvero scura. Via gli occhiali da sole, allora, a maggior ragione oggi che sul terreno si può trovare di tutto. Questa non è Watopia, la strada è così affascinante che gli ultimi 200 metri di dislivello passano sotto le ruote e quasi non ce ne accorgiamo.





In corrispondenza di un tornante verso sinistra c'è ancora il punto di massima pendenza, la pioggia non l'ha lavato via, un tratto molto breve al 16% prima di uscire allo scoperto in un punto che ci dà un suggestivo scorcio sul Monte Acuto, la cima gemella del Catria. La salita psicologicamente finisce sulla cresta in loc. Madonna degli Scout (quota 1335) da dove, finalmente, si vedono le colline che degradano fino al mare. In realtà si deve salire ancora un po': mancano ca. 40 metri per arrivare al rifugio.



In sostanza da Chiaserna si può arrivare in al valico? La risposta è sì, senza problemi. La speranza è che il prossimo anno si possa salire in modo piacevole e senza quel vago senso di colpa che resta quando si ignorano i divieti. Il monte è molto amato e se lo merita. Un'infrastruttura funzionante, gratuita e sempre aperta (il confronto è con la bidovia da Caprile) non può fare che bene.
 


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