Spiaggia di Focara - Il nero cancello è socchiuso

Non era la prima volta che una salita ci respingeva. Che la sfida al mostro finale di Fiorenzuola potesse finire in una débacle l'avevamo messo in conto, non ci aspettavamo la beffa: 120 km di pianura senza nemmeno le curve ed essere fermati! Dai venti descritti da Dante? Da un muro? Macché... da un cancello! Quello che, a stagione finita, preclude la spiaggia a ogni mezzo a ruote. Ma come cantava Little Tony "non finisce qui"
tornanti 7 - 12 dalla Strada delle Rive

I numeri e l'altimetria VeloViewer dicono che è una salita simile a Porta d'Osimo o al Muro di Montelupone, ma a guardarla dalla terrazza delle Rive sembra molto più difficile. Starde fatte così, di solito, sono tra le più evitate, eppure Strava racconta di una strada molto amata dai ciclisti: ben 5.333 tentativi di 1.671 persone diverse a fine 2025. In effetti non si incontrano facilmente strapiombi sul mare e 17 tornanti concentrati in 1300 metri di salita. 
In questi casi è d'obbligo una ricognizione o anche due, se la prima è andata male; per questo, approfittando del ponte dell'Immacolata, siamo tornati a saggiare i proverbiali venti di Focara.


Start: Spiaggia
Finish: Fiorenzuola di Focara
Distance: 1.3 km
D+: 167 m
Avg Grade: 12.4 %
Max Grade: 25%
Min Elev: 6 m
Max Elev: 170 m
Climb Category: 3
MAD: 2.5
Strava segment: 11799116




Le condizioni della strada 

Chiariamo subito che alla fine di dicembre la strada è ancora chiusa, ma in montagna, si sa, i cancelli non durano molto; un calcio oggi, un calcio domani e il nero cancello che ci aveva fermato a settembre adesso è solo socchiuso, mostra abbastanza luce abbastanza per far passare le bici in scioltezza. 
Confermiamo anche che la strada ha bisogno di lavori e che i cartelli non sono completamente mendaci: devono essere ripristinati i guardrail, la carreggiata deve essere pulita meglio dai residui della terra dilavata, ma direi che non ci sono veri "pericoli di morte" e, onestamente, non possiamo essere d'accordo  con i cartelli con i teschi attaccati un po' dappertutto, sono largamente esagerati. A pensarci bene non c'è nemmeno un'ordinanza appesa. Immagino che il Comune di Pesaro abbia le sue ragioni se non vuole ciclisti su una strada che non ha ancora finito di sistemare, ma a Fiorenzuola è andato per le spicce. Un lucchetto e un po' di fogli plastificati con scritte terroristiche. 

Sfida al Muro

La salita di Fiorenzuola somiglia alle strade di servizio della Spiaggia di San Michele e della Spiaggia Urbani, salite dalle grandi pendenze con picchi anche del 25%.
Le due salite del Conero però superano dislivelli di 110 metri, questa di Fiorenzuola è più lunga e ha un D+ di 167 metri.
Per fortuna ci sono tantissimi tornanti (17!), tornanti da salita e non da discesa, perché la strada è troppo stretta e il fondo è brutto. Troppo pericolosa per per essere divertente a causa della natura ostile, ma anche per un altro motivo che è tutta colpa dell'uomo: la strada è tagliata da 37 grate di ferro con i fori stupidamente orientati in direzione del senso di marcia e che sembrano fatte su misura per incastrare le ruote delle bdc. Abbiamo fatto la prova, in quasi tutte si rischia di rimanere incastrati. Bisogna stare attenti anche in salita.
Ma, in definitiva, è così cattiva? Forse non ho mai fatto una salita con tanta cautela e forse per questo sono salito in scioltezza. La mia impressione è che sia una salita è piuttosto costante e sebbene abbia, come vedremo, i suoi picchi, tutto sommato non ci sono tratti impossibili. Certo bisogna dosarsi, ché non è uno scherzo.
Si possono individuare quattro settori che distingueremmo in base al numero delle grate, sono distribuite in modo  regolare più o meno ogni 40 metri: lo slancio (grate 1-10), pianoro (grate 10-15), il toboga (grate 15 -25), il finale (grate 26-37).
Ci è rimasto più facile contare la grate piuttosto che i tornanti, ché alle prime si deve necessariamente prestare attenzione se non si vuole rompere una ruota. Dei tornanti perdiamo sempre il conto.


Quota 3 s.l.m.

Lo slancio (grate 1-10)

Si parte da un piccolo cortile pavimentato fornito di portabici (visione confortante, garanzia che qualcuno quaggiù scende e probabilmente riesce anche ad andarsene). Qui in estate si fermano i mini foodtruck, unico servizio per i bagnanti. In dicembre la gente è poca, la spiaggia è affollata di ripari costruiti con il legno delle mareggiate. 
La prima parte della salita mi è sembrata la più dura: sei tornanti e un drittone al 22%

Pianoro (grate 10-15)

Il nome è improprio visto che la strada salirà al 9-10%, ma è l'unico tratto che si fa da seduto e rispetto al resto della salita è facile.

Il toboga (grate 15-25)

Ok tutta la salita è un toboga, ma nella parte centrale si forma una sequenza di 4 tornanti uno dietro l'altro molto caratteristica. In questo punto se uno è così sprovveduto da passare nel punto stretto si trova sotto le ruote pendenze anche del 33%, ma se pedala all'esterno rimane sul 15%.

un...
 
...due...

...3.. (Lavori in corso)

...4 

Finale (grate 26-37)

Il finale è un po' meno pendente, saremo sul 12-13%, sempre se si ha l'accortezza di doppiare i tornanti girando al largo. Volendo, dopo la fine del Toboga, si può pensare anche di accelerare. Ormai Fiorenzuola si avvicina, il peggio e il bello ormai sono dietro le spalle.




Conclusioni



Una vera particolarità questa salita. L'asfalto andrebbe rifatto sembra molto vecchio, ma una volta sistemata, questa strada potrebbe essere un'attrazione turistica, tanto audace è il suo disegno. 
Questa strada così faticosa ha il merito di proteggere la spiaggia di Focara dal turismo di massa e al contempo di renderla fruibile a tutti. Sempre se si ha l'accortezza di doppiare i tornanti girando al largo è stato già scritto? (Foto 1)
I cancelli con i divieti e con le scritte Pericolo di Morte sono proprio ridicoli, non sorprende che il cancello sia stato socchiuso (Foto 2). Comunque tenete gli occhi aperti quando scendete: alla pendenza, alle curve, agli ostacoli dispersi dalla rive e... posati a terra dall'uomo
Le grate però gridano vendetta. Dev'essere il genius loci che le ha piazzate così perché anche quelle del borgo sono disposte con la stessa (mancanza di) logica (Foto 3.4)

FOTO 1 - ma se volete passate pure nel punto stretto

FOTO 2 - Il ero cancello è socchiuso

FOTO 3 - la grata 32 l'unica su cui la ruota forse non si incastra 

FOTO 4 - Le grate del paese di sopra












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